Avere un dente che si muove può essere fonte di notevole disagio e preoccupazione. Questo sintomo può compromettere la capacità di masticare correttamente e limitare la scelta degli alimenti, generando timori sulla possibile perdita del dente. Ma perché un dente che si muove desta tanta preoccupazione, e cosa si può fare al riguardo?
I denti sono saldamente ancorati all'osso alveolare grazie al parodonto, una struttura complessa composta da gengive, osso alveolare, legamenti parodontali e cemento radicolare. Il parodonto agisce come un sistema di supporto, garantendo stabilità e permettendo una leggera mobilità fisiologica del dente. Quando un dente si muove in modo anomalo, ciò indica un problema a livello del parodonto.
Le cause della mobilità dentale possono essere diverse e di varia natura. Identificare la causa sottostante è fondamentale per intraprendere il trattamento più adeguato.
La parodontite, spesso chiamata anche malattia parodontale o piorrea, è una delle principali cause di mobilità dentale. Questa infiammazione cronica colpisce il parodonto, danneggiando i tessuti di supporto del dente, come gengive, osso alveolare, legamenti parodontali e cemento radicolare. La parodontite è prevalentemente causata da una scarsa igiene orale, che porta all'accumulo di placca e tartaro. L'infiammazione cronica provoca la recessione gengivale e la perdita di osso alveolare, riducendo il supporto al dente e causandone la mobilità. Nei casi più gravi, la parodontite può portare alla perdita del dente.
I traumi, come colpi o incidenti, possono danneggiare i denti e le strutture di supporto, causando mobilità dentale. Un trauma diretto all'osso che ospita i denti può compromettere la stabilità degli elementi dentari.
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Le malocclusioni, ovvero l'allineamento scorretto dei denti dell'arcata superiore e inferiore, possono causare una distribuzione anomala delle forze masticatorie. Questa condizione può portare a un sovraccarico su alcuni denti, causandone la mobilità nel tempo. Denti ruotati o in contatto prematuro con gli antagonisti sono particolarmente suscettibili a questo problema.
Durante la gravidanza, le alterazioni ormonali possono influenzare i tessuti gengivali, rendendoli più sensibili all'infiammazione. Questo può portare a un aumento della mobilità dentale temporanea.
Un ascesso dentale, caratterizzato da gonfiore, infiammazione e dolore, può essere un'altra causa di mobilità dentale. L'infezione associata all'ascesso può estendersi ai tessuti di supporto del dente, compromettendone la stabilità.
Il bruxismo, ovvero l'abitudine di digrignare o serrare i denti, soprattutto durante la notte, può esercitare una pressione eccessiva sui denti e sui tessuti circostanti. Questo può portare all'usura dello smalto dentale, dolore muscolare e, in ultima analisi, alla mobilità dentale.
Oltre al dente che si muove, possono manifestarsi altri sintomi che indicano un problema dentale sottostante:
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Trascurare un dente che si muove può avere conseguenze negative sulla salute orale e sulla qualità della vita. È fondamentale intervenire tempestivamente per prevenire ulteriori complicazioni.
La prima cosa da fare è consultare un dentista o un parodontologo. Il professionista eseguirà un esame approfondito della bocca, valutando la mobilità dentale, lo stato delle gengive e l'eventuale presenza di altri sintomi. Potrebbe essere necessario eseguire radiografie per valutare la salute dell'osso alveolare.
Il trattamento dipenderà dalla causa della mobilità dentale.
In alcuni casi, può essere necessario stabilizzare il dente che si muove per impedirne ulteriori spostamenti. Questo può essere fatto con diverse tecniche, come:
Il curettage, o levigatura delle radici, è una tecnica che prevede una pulizia profonda delle gengive e delle tasche parodontali. Questa procedura rimuove la placca, il tartaro e il cemento radicolare infetto, favorendo la guarigione dei tessuti gengivali e la formazione di nuove strutture sane. Il curettage è particolarmente indicato per i pazienti con tasche gengivali profonde o accumuli di tartaro sotto i bordi gengivali.
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La prevenzione è fondamentale per mantenere i denti sani e prevenire la mobilità dentale.
La nevralgia ai denti è un'infiammazione dei nervi dentali che può causare un dolore intenso e lancinante. Le cause possono essere diverse, tra cui carie, infezioni, traumi o bruxismo. Il trattamento dipende dalla causa sottostante e può includere farmaci antidolorifici, antibiotici o procedure odontoiatriche.
La demineralizzazione e l'abrasione sono processi che danneggiano lo smalto dentale, rendendo i denti più vulnerabili alla carie e alla mobilità. La demineralizzazione è causata dagli acidi prodotti dai batteri della placca, mentre l'abrasione è causata da fattori meccanici, come lo spazzolamento eccessivo o il bruxismo. Per prevenire questi problemi, è importante seguire una buona igiene orale, utilizzare un dentifricio al fluoro e proteggere i denti dalla pressione eccessiva.
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