Denti da Latte: Guida Completa per Genitori

La dentizione decidua, o "denti da latte", è una fase cruciale nello sviluppo infantile, che va ben oltre la semplice eruzione dei primi denti. Questo processo fisiologico influenza le funzioni orali, nutrizionali, comunicative e sociali del bambino. Questa guida completa offre informazioni dettagliate sullo sviluppo dentale, l'igiene orale, l'alimentazione e le abitudini corrette da adottare fin da subito, per prendersi cura al meglio dei denti dei bambini nei primi anni di vita.

Cosa sono i denti da latte?

I denti decidui sono i primi elementi dentari a comparire nella cavità orale. Rispetto ai denti permanenti, sono più piccoli, arrotondati e di colore bianco latte. La camera pulpare è più ampia e lo smalto dentale è più sottile e ipomineralizzato, rendendoli più fragili e vulnerabili alla carie.

Quando spuntano i primi dentini?

La dentizione inizia generalmente tra i 6 e i 10 mesi di età e si completa attorno ai 30 mesi. Tuttavia, ogni bambino è diverso e i tempi di eruzione possono variare. Non preoccupatevi se il vostro bambino non segue esattamente questa tempistica.È importante, comunque, monitorare attentamente l'igiene orale del bambino sin dalla comparsa del primo dentino.

Allattamento al seno e dentizione

L'allattamento al seno durante la dentizione è possibile e generalmente ben tollerato. Tuttavia, occasionali morsi possono verificarsi a causa del disagio gengivale. In questi casi, è importante interrompere l'allattamento e offrire al bambino un anello da dentizione o un massaggio gengivale.

Igiene orale: un'abitudine da iniziare subito

L'igiene orale è un'abitudine che va iniziata e inculcata sin dai primi mesi, anche prima che spuntino i primi dentini da latte. Dopo l'allattamento, pulite delicatamente le gengive con una garza sterile per eliminare i batteri.

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Come pulire i denti del bambino?

  • Dalla nascita ai primi dentini: Dopo ogni poppata, pulire delicatamente le gengive con una garza umida o un panno morbido.
  • Dalla comparsa dei primi denti (circa 6 mesi): Utilizzare uno spazzolino da denti per bambini con setole morbide e una piccola quantità di dentifricio al fluoro (non superiore a un chicco di riso).
  • Dai 2 ai 3 anni: Insegnare al bambino a spazzolarsi i denti, sempre con la supervisione di un adulto, utilizzando una quantità di dentifricio pari a un piccolo pisello.
  • Dopo i 3 anni: Si può utilizzare il dentifricio ma con un contenuto di fluoro ridotto che non superi le 500ppm (parti per milione), la quantità da mettere sulle setole deve essere molto esigua.
  • Dai sei anni in poi: I bambini possono iniziare ad utilizzare dentifrici con una concentrazione di fluoro maggiore, che varia generalmente tra 1.000 e 1.400 ppm.

Consigli extra per un'igiene orale efficace

  • Scegliere uno spazzolino con una testa di dimensioni ridotte e setole morbide.
  • Cambiare lo spazzolino ogni 2-3 mesi.
  • Gli spazzolini elettrici possono essere un’opzione efficace e anche divertente per i bambini, aiutandoli a sviluppare abitudini di igiene orale positive.
  • Non dimenticare la pulizia della lingua, dove si depositano batteri che possono causare alito cattivo.
  • Utilizzare il filo interdentale quando i denti del bambino iniziano a toccarsi, con l'aiuto di un genitore. Ci sono fili e archetti specifici per bambini che possono rendere il processo più semplice.

Come rendere il lavaggio dei denti un momento divertente?

  • Usare uno spazzolino colorato o con personaggi preferiti.
  • Ascoltare una canzone del lavaggio dei denti (ce ne sono molte che durano circa due minuti).
  • Rendere il lavaggio un gioco di imitazione, lavandosi i denti insieme al bambino.
  • Creare un calendario delle abitudini con adesivi-premio.

Alimentazione e salute dei denti

Una corretta alimentazione nei primi anni di vita è essenziale per garantire lo sviluppo sano dei denti e delle strutture orali.

Alimenti che favoriscono la salute dentale

  • Calcio e fosforo: Latte, yogurt, formaggi, pesce e legumi sono fondamentali per la mineralizzazione dei denti.
  • Vitamina D: Presente nel pesce grasso e nelle uova, aiuta l'assorbimento del calcio.
  • Frutta e verdura croccante: Mele, carote e sedano stimolano la masticazione e la produzione di saliva, che protegge i denti dai batteri.

Alimenti da limitare o evitare

  • Zuccheri raffinati: Biscotti, caramelle e succhi di frutta confezionati favoriscono la proliferazione batterica.
  • Bevande gassate e zuccherate: Causano erosione dello smalto e acidificazione dell'ambiente orale.
  • Cibi appiccicosi: Caramelle gommose e merendine che restano a lungo a contatto con i denti.

L'importanza della masticazione

Introdurre cibi con consistenze diverse aiuta il bambino a sviluppare correttamente la muscolatura della bocca e del viso. L'uso del cucchiaino, l'introduzione di pezzi di frutta e verdura da mordere e il passaggio graduale dai cibi frullati a quelli solidi favoriscono una masticazione più efficace e un corretto allineamento dentale.

La carie da biberon

La carie da biberon è una forma di carie aggressiva che colpisce i denti da latte, causata dall'esposizione prolungata ai liquidi zuccherati contenuti nel biberon, specialmente quando viene utilizzato come consolazione o durante il sonno.

Come prevenire la carie da biberon?

  • Non dare mai al bambino il biberon con latte, succhi o tisane dolci prima di dormire. Se ha sete, offrire solo acqua.
  • Evitare l'uso prolungato del biberon e abituare il bambino a bere da una tazza a partire dai 12-18 mesi.
  • Pulire le gengive e i primi dentini con una garza umida dopo ogni poppata e iniziare l'uso dello spazzolino quando compaiono i primi denti.
  • Limitare l'assunzione di bevande zuccherate e promuovere una dieta equilibrata.
  • Portare il bambino dal dentista per una prima visita intorno al primo anno di età.

Cosa fare in caso di carie da biberon?

Se si sospetta la presenza di carie da biberon, è fondamentale rivolgersi immediatamente al pedodontista per una valutazione e un trattamento adeguato.

L'uso del ciuccio: pro e contro

Il ciuccio è uno strumento comune utilizzato dai genitori per calmare e consolare il bambino.

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Benefici del ciuccio

  • Favorisce la suzione e aiuta il bambino a rilassarsi.
  • Può ridurre il rischio di morte improvvisa del lattante (SIDS) se utilizzato durante il sonno.
  • Rappresenta un'alternativa sicura rispetto al succhiamento del pollice.

Rischi legati all'uso del ciuccio

  • Problemi di occlusione dentale: L'uso prolungato può alterare la forma del palato e la posizione dei denti.
  • Difficoltà nello sviluppo del linguaggio: L'abitudine di tenere il ciuccio in bocca per lunghi periodi può interferire con l'apprendimento della fonazione.
  • Aumento del rischio di otiti: Alcuni studi suggeriscono che il prolungato utilizzo possa aumentare la probabilità di infezioni all'orecchio medio.

Regole per un utilizzo corretto

  • Non introdurre il ciuccio prima delle 4-6 settimane, per non interferire con l'allattamento.
  • Evitare di immergerlo in sostanze dolci, per prevenire la carie.
  • Sospendere gradualmente l'uso del ciuccio tra i 2 e 3 anni di vita, per evitare problemi ortodontici.
  • Scegliere un ciuccio ortodontico con una forma studiata per ridurre il rischio di alterazioni dentali.

Respirazione e deglutizione corrette

La respirazione e la deglutizione sono due funzioni essenziali per la crescita armoniosa della bocca e del viso. Una corretta respirazione nasale favorisce lo sviluppo equilibrato del palato e delle strutture facciali, mentre una deglutizione adeguata garantisce il corretto posizionamento della lingua, fondamentale per la formazione dell'arcata dentale e la prevenzione di malocclusioni.

Respirazione nasale vs. respirazione orale

I bambini dovrebbero respirare principalmente con il naso. Se ciò non avviene, possono sviluppare una deglutizione atipica, che può causare disallineamenti dentali, problemi di masticazione e fonazione, e alterazioni della postura mandibolare.

Frenulo linguale: quando intervenire?

Il frenulo linguale è una sottile membrana che collega la parte inferiore della lingua al pavimento della bocca. Se risulta troppo corto o spesso (anchiloglossia), può limitare i movimenti della lingua e causare problemi di allattamento, deglutizione e linguaggio. In questi casi, si può considerare un piccolo intervento chiamato frenulotomia.

Come riconoscere un frenulo linguale corto?

  • Difficoltà nell'allattamento e scarso aumento di peso.
  • Lingua che assume una forma a "cuore" quando viene sollevata.
  • Difficoltà nel toccare il palato con la punta della lingua.
  • Problemi di masticazione e deglutizione con l'introduzione dei cibi solidi.

La perdita dei denti da latte

La perdita dei denti decidui è un processo fisiologico che inizia intorno ai 6 anni. Avviene perché le radici dei denti da latte vengono gradualmente riassorbite, lasciando spazio ai denti permanenti.

Cosa fare in caso di trauma dentale?

In caso di perdita del dente, se questo viene conservato in soluzione fisiologica o nel latte, vi sono buone possibilità di reimpiantarlo entro massimo 2 ore, a condizione che abbia mantenuto la sua vitalità.

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Fluorosi: macchie sui denti

In caso di fluorosi, si può ricorrere ad uno sbiancamento dentale o a dei particolari trattamenti per rimuovere le macchie da fluoro.

Diastema: spazio tra i denti

Nei bambini con ancora la dentatura decidua (denti da latte), la presenza di un diastema (spazio tra i denti) è una situazione molto comune e i genitori non hanno di che preoccuparsi, in quanto con l'estrusione dei denti permanenti il diastema solitamente tende a scomparire.

Sigillature occlusali

I denti permanenti molari che sostituiscono i denti da latte possono essere sottoposti a sigillature occlusali, per prevenire la formazione di carie nei solchi dei molari. Si tratta di una strategia difensiva che consiste nell'applicazione di una speciale resina bianca sulla superficie dei denti molari (appena sostituiti a quelli da latte).

Apparecchio ortodontico per bambini

L'apparecchio ortodontico è uno strumento di cura che viene utilizzato di frequente nei bambini per sistemare i denti o la struttura interna della bocca. La scelta di iniziare già dalla tenera età, è dovuta dalla facilità con la quale si possono ottenere risultati migliorativi e risolutivi di fronte a numerosi disturbi dentali o dell’apparato scheletrico della bocca dei bambini. Già dalle prime visite di controllo, effettuate attorno ai 4 anni di età, è possibile farsi un’idea di quando serve l’ausilio dell’apparecchio nei bambini.

Tipi di apparecchio per bambini

  • Apparecchio mobile: Realizzato con una base in resina e inserti di filo metallico e viti. Può essere funzionale, agendo non solo sui denti ma anche sull'apparato scheletrico.
  • Apparecchio fisso: Realizzato tramite il fissaggio di placchette o bracket direttamente sulla parete dei denti.

Quando iniziare il trattamento ortodontico?

Non esiste una regola di base che stabilisce a che età iniziare per portare l’apparecchio nei bambini. Spesso è una condizione soggettiva dello stato di salute dei denti del bambino, che spinge il dentista a consigliare o meno di intervenire con un apparecchio ai denti. In questo periodo di tempo, se vengono riscontrati problemi gravi e particolari nella conformazione di scheletro, bocca e denti, ecco che può essere possibile agire con un apparecchio già all’età di 5 anni. Per l’allineamento dei denti o per la cura di problemi di affollamento, si può anche attendere invece lo spuntare di quasi tutti i denti definitivi.

Consigli per i genitori

  • La prima visita dall’ortodontista dovrebbe avvenire intorno ai 7 anni.
  • Seguire le indicazioni dell’ortodontista, mantenere una corretta igiene orale e assicurarsi che il bambino indossi gli apparecchi come prescritto.
  • Il coinvolgimento dei genitori è fondamentale durante il percorso ortodontico del bambino.

Visite odontoiatriche regolari

Le prime visite dal dentista dovrebbero avvenire intorno ai 3-4 anni di età, con controlli periodici successivi. La collaborazione tra genitori, bambini e dentisti è cruciale per sviluppare e mantenere buone abitudini di pulizia dentale. Fare in modo che i bambini prendano confidenza con il nuovo ambiente, con il dentista, con i camici e le mascherine in un momento in cui sono tranquilli e non hanno un dolore da curare.

Lo sviluppo dei denti durante la gravidanza

I denti del bambino iniziano a formarsi già durante la gravidanza, e il loro sviluppo dipende dallo stato di salute e dall’alimentazione della madre. La corretta mineralizzazione e formazione dei tessuti dentali è influenzata da fattori genetici, nutrizionali e ambientali.

Tappe fondamentali dello sviluppo dentale in gravidanza

  • 7ª settimana: Inizia a formarsi il palato e si abbozzano le future arcate dentali.
  • 16ª settimana: Comincia la calcificazione dei primi denti decidui.
  • 28ª settimana: Il bambino può iniziare a succhiarsi il pollice, un’azione che stimola lo sviluppo della muscolatura orale.

Patologie della madre e conseguenze sulla salute orale del bambino

Durante la gravidanza, i cambiamenti ormonali possono influenzare la salute orale della madre e, di conseguenza, lo sviluppo del bambino. Alcune condizioni comuni includono:

  • Gengivite gravidica: L’aumento dei livelli di progesterone ed estrogeni rende le gengive più sensibili ai batteri, aumentando il rischio di infiammazione e sanguinamento gengivale.
  • Malattia parodontale: Studi scientifici hanno dimostrato che infezioni gengivali gravi possono essere collegate a un maggiore rischio di parto pretermine e basso peso alla nascita.
  • Aumento del rischio di carie: I cambiamenti nella composizione della saliva, una dieta più ricca di zuccheri e la frequente acidità dovuta alle nausee mattutine possono aumentare il rischio di carie.

Come prevenire problemi durante la gravidanza

  • Visite odontoiatriche regolari.
  • Igiene orale accurata.
  • Dieta equilibrata.
  • Evitare fumo e alcol.

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