Soluzioni per sostituire un dente mancante: Un'analisi completa
La perdita di un dente, un evento tutt'altro che raro nella vita di una persona, può derivare da diverse cause come traumi, carie trascurate o patologie. Al di là dell'impatto estetico sul sorriso, un dente mancante può compromettere la funzionalità dell'apparato dentale, influenzando la masticazione, la fonazione e, in generale, la qualità della vita. Fortunatamente, esistono diverse soluzioni per ovviare a questo problema, che vanno dalle protesi fisse come il ponte, all'implantologia.
Conseguenze della perdita di un dente
È fondamentale comprendere che la mancanza di un dente non è solo una questione estetica. Le implicazioni possono essere molteplici e riguardare diversi aspetti della salute orale e generale:
- Problemi di masticazione: La perdita di un dente può rendere difficoltosa la masticazione corretta degli alimenti, portando a una masticazione unilaterale che sovraccarica i denti rimanenti e può causare problemi digestivi.
- Spostamento dei denti adiacenti: I denti vicini allo spazio vuoto tendono a spostarsi per compensare la mancanza, causando malocclusioni e problemi all'articolazione temporo-mandibolare (ATM).
- Atrofia ossea: La mancanza di stimolazione dovuta alla radice del dente può portare a un progressivo riassorbimento dell'osso mascellare o mandibolare nella zona interessata.
- Problemi di fonazione: La perdita di alcuni denti, in particolare quelli anteriori, può influire sulla pronuncia corretta di alcuni suoni.
- Impatto psicologico: La perdita di un dente può causare imbarazzo e insicurezza, influenzando la vita sociale e la fiducia in sé stessi.
- Salute orale più fragile: La mancanza di un dente potrebbe favorire la comparsa di carie, perdita dei denti o problemi gengivali.
- Usura prematura dei denti rimanenti: I denti in posizione dovranno compensare la capacità masticatoria persa.
Opzioni di trattamento per sostituire un dente mancante
Esistono diverse opzioni per sostituire un dente mancante, ognuna con i propri vantaggi e svantaggi. La scelta del trattamento più adatto dipende da diversi fattori, tra cui la posizione del dente mancante, la salute dei denti adiacenti, la quantità di osso disponibile, le esigenze estetiche e funzionali del paziente e il budget a disposizione.
1. Protesi fisse: Il ponte dentale
Il ponte dentale è una protesi fissa che sostituisce uno o più denti mancanti, ancorandosi ai denti naturali adiacenti, chiamati pilastri. Questi denti vengono limati per accogliere le corone che sosterranno il dente artificiale.
Tipi di ponte dentale
- Ponte tradizionale: È il tipo più comune di ponte dentale e consiste in una o più corone che vengono cementate sui denti pilastro adiacenti allo spazio vuoto.
- Ponte adesivo (Maryland Bridge): È una protesi fissa meno invasiva che si ancora ai denti adiacenti tramite alette metalliche o in ceramica, senza la necessità di limare i denti pilastro in modo significativo. Può essere utilizzato come soluzione provvisoria o definitiva.
- Ponte su impianti: Invece di ancorarsi ai denti naturali, il ponte può essere supportato da impianti dentali, offrendo una maggiore stabilità e preservando l'integrità dei denti adiacenti.
Vantaggi del ponte dentale
- Soluzione relativamente economica: Rispetto ad altre opzioni come gli impianti dentali, il ponte dentale può essere una soluzione più accessibile dal punto di vista economico.
- Non richiede intervento chirurgico (nel caso di ponti tradizionali e adesivi): L'applicazione del ponte non richiede un intervento chirurgico, rendendola una soluzione meno invasiva rispetto all'implantologia.
- Rapida realizzazione: Il ponte dentale può essere realizzato in tempi relativamente brevi, consentendo di ripristinare la funzionalità e l'estetica del sorriso in poche settimane.
Svantaggi del ponte dentale
- Richiede la limatura dei denti adiacenti (nel caso di ponti tradizionali): Per ancorare il ponte, è necessario limare i denti adiacenti, anche se sono sani, rendendoli più vulnerabili a carie e altre infezioni.
- Non previene il riassorbimento osseo: Il ponte dentale non stimola l'osso sottostante, che può quindi andare incontro a riassorbimento nel tempo.
- Durata limitata: La durata di un ponte dentale può variare, ma in genere è inferiore a quella di un impianto dentale.
- Invasività: Richiede la limatura dei denti adiacenti a quello mancante. Questo vuol dire che per risolvere il problema di un dente mancante si deve obbligatoriamente intervenire su altri due elementi, anche se sono sani e in ottima condizione.
- Cura specifica: Dopo l’utilizzo del ponte, i denti adiacenti diventano sicuramente più esposti all’insorgere di carie e ad altre infezioni gengivali. Per questo è necessaria un’attenzione e una cura specifica.
- Possibile ritiro dell'osso: C’è la possibilità che l’osso al di sotto del dente mancante si ritiri progressivamente. Questo perché, una volta impiantato il ponte, anche se il problema estetico sarà risolto, l’osso non troverà più una radice da sostenere.
2. Protesi mobili
Le protesi mobili sono una soluzione più economica e meno invasiva per sostituire uno o più denti mancanti. Possono essere parziali, quando si ancorano ai denti residui tramite ganci, o totali, quando sostituiscono un'intera arcata dentale.
Leggi anche: Guida completa all'impianto dentale
Tipi di protesi mobili
- Protesi mobile parziale (scheletrato): È una struttura rimovibile in metallo e resina che sostituisce i denti mancanti, ancorandosi ai denti residui tramite ganci o attacchi.
- Protesi totale (dentiera): È indicata in caso di edentulia completa e si appoggia direttamente sulle gengive. Può essere realizzata in resina o con una base metallica.
- Protesi combinata: Unisce una parte fissa, ancorata ai denti naturali, e una parte mobile, che si aggancia alla struttura fissa tramite attacchi di precisione. È una soluzione indicata quando mancano più denti posteriori e i denti anteriori possono fungere da supporto.
- Protesi rimovibili su impianti: In questo caso, la protesi rimovibile si ancora a impianti dentali, offrendo una maggiore stabilità e ritenzione rispetto alle protesi tradizionali.
Vantaggi delle protesi mobili
- Soluzione economica: Le protesi mobili sono generalmente più economiche rispetto alle protesi fisse come ponti e impianti.
- Non richiede interventi chirurgici: L'applicazione di una protesi mobile non richiede interventi chirurgici, rendendola una soluzione adatta a pazienti con problemi di salute o che non desiderano sottoporsi a un intervento.
- Facile manutenzione: Le protesi mobili sono facili da pulire e mantenere, contribuendo a una buona igiene orale.
Svantaggi delle protesi mobili
- Minore stabilità: Le protesi mobili possono essere meno stabili rispetto alle protesi fisse, causando difficoltà nella masticazione e nella fonazione.
- Ingombro: Le protesi mobili possono essere ingombranti e causare disagio, soprattutto all'inizio.
- Necessità di pulizia quotidiana: Le protesi mobili devono essere pulite accuratamente ogni giorno per prevenire l'accumulo di batteri e la comparsa di infezioni.
- Possibile riassorbimento osseo: Come nel caso dei ponti, le protesi mobili non stimolano l'osso sottostante, che può quindi andare incontro a riassorbimento nel tempo.
- Terreno fertile per batteri: Occorre tenere sempre ben pulita la protesi (ci sono per esempio specifiche pastiglie detergenti) poiché possono essere facilmente terreno fertile per batteri e microrganismi che talvolta provocano problematiche (anche serie) come la stomatite da protesi.
3. Implantologia dentale
L'implantologia dentale è considerata la soluzione più moderna e duratura per sostituire un dente mancante. Consiste nell'inserimento di una vite in titanio nell'osso mascellare o mandibolare, che funge da radice artificiale per un nuovo dente.
Procedura di implantologia
- Visita preliminare: Il dentista valuta la salute orale del paziente, la quantità di osso disponibile e le esigenze estetiche e funzionali.
- Inserimento dell'impianto: L'impianto viene inserito nell'osso tramite un intervento chirurgico, solitamente eseguito in anestesia locale.
- Osteointegrazione: L'impianto si integra con l'osso circostante in un processo chiamato osteointegrazione, che può richiedere alcuni mesi.
- Applicazione della corona: Una volta completata l'osteointegrazione, viene avvitata o cementata una corona (il dente artificiale) sull'impianto.
Vantaggi dell'implantologia
- Soluzione duratura: Gli impianti dentali, se curati correttamente, possono durare molti anni, anche tutta la vita.
- Preserva l'integrità dei denti adiacenti: L'implantologia non richiede la limatura dei denti adiacenti, preservandone l'integrità.
- Previene il riassorbimento osseo: L'impianto stimola l'osso circostante, prevenendo il riassorbimento osseo.
- Aspetto naturale: Le corone su impianti possono essere realizzate in materiali che imitano perfettamente l'aspetto dei denti naturali.
- Maggiore stabilità: Gli impianti offrono una maggiore stabilità rispetto alle protesi mobili, migliorando la masticazione e la fonazione.
Svantaggi dell'implantologia
- Costo elevato: L'implantologia è generalmente più costosa rispetto ad altre opzioni di trattamento.
- Intervento chirurgico: L'inserimento dell'impianto richiede un intervento chirurgico, che comporta rischi e tempi di guarigione.
- Necessità di osso sufficiente: L'implantologia richiede una quantità sufficiente di osso per sostenere l'impianto. In alcuni casi, può essere necessario un innesto osseo per aumentare la quantità di osso disponibile.
- Non tutti sono candidati: Non tutti i pazienti sono candidati all'implantologia. Alcune condizioni mediche, come il diabete non controllato o problemi di coagulazione del sangue, possono aumentare il rischio di complicanze.
- Rischio di perimplantite: Un’altra possibile causa di insuccesso è la perimplantite, un’infezione che può insorgere attorno all’impianto e portare alla sua perdita.
Implantologia a carico immediato
In alcuni casi, è possibile posizionare la protesi (il dente artificiale) sull'impianto nell'arco di poche ore dall'inserimento della vite. Questa procedura, chiamata implantologia a carico immediato, offre il vantaggio di ripristinare l'estetica e la funzionalità del sorriso in tempi molto rapidi.
4. Metodo Ribbond
È una valida alternativa se il dente mancante è un incisivo dell’arcata inferiore. Questo perché gli incisivi sono più piccoli rispetto ai molari e ai premolari e non coinvolgono la masticazione. L’intervento consiste nello sfruttare i due denti ai lati di quello mancante per creare un sostegno. Il dentista scava un piccolo solco sulla loro faccia posteriore, in modo da farvi passare una fibra di polietilene che servirà da supporto per agganciare e modellare un nuovo dente. Il metodo Ribbond si esegue in anestesia locale e, in circa due ore, si esce dallo studio dentistico già con la protesi definitiva. Con questo trattamento è però possibile rimpiazzare un solo dente mancante.
5. Ponte su intarsi
Questo trattamento viene di solito scelto se è caduto un molare o un premolare e non si può ricorrere ad altre soluzioni, ad esempio un impianto, perché non c’è abbastanza osso in cui inserire la vite di sostegno. Questo intervento era molto usato diversi anni fa e oggi è tornato in auge in caso di perdita di un dente, perché è efficace e mini invasivo. La seduta dura 30-40 minuti: il dentista scava piccoli solchi sui denti vicini e prende un’impronta con cui farà realizzare un dente dotato di “alette” che dovranno coincidere con i solchi. Appena pronta, la protesi viene inserita e fissata all’interno dei solchi con il cemento odontoiatrico. Il ponte consente di sostituire anche più denti vicini.
6. Denti fissi senza impianto
Ci sono delle circostanze in cui è possibile avere i denti fissi senza impianti dentali. Se mancano alcuni denti è possibile fare dei ponti appoggiandosi ai denti mancanti. Quest’ultimi verranno ridotti (limati) e fungeranno da pilastri. I denti pilastro prima di essere limati devono essere curati da eventuali carie e problemi parodontali; in alcuni casi possono anche necessitare di devitalizzazioni o ri-devitalizzazioni. Se tutto viene fatto in maniera corretta (cura denti pilastro, limatura, presa dell’impronta e cementazione) il lavoro offre ottime garanzie. Se mancano i denti posteriori ma ci sono i denti anteriori o viceversa è possibile aggiungere dei denti in estensione. Sono i cosiddetti “denti a mensola” o “denti a bandiera” o “denti in estensione” o “cantilever“. I denti mancanti si andranno ad appoggiare sui denti vicini preparati ad hoc. Il Maryland bridge è un ponte dentale fisso definitivo ma può anche essere usato come provvisorio. Il vantaggio principale di questo dispositivo protesico è che si fissa, tramite due alette laterali e dei cementi adesivi, sulle pareti posteriori dei denti che si trovano vicino all’elemento mancante. L’elemento mancante viene incollato a due piccoli intarsi sui denti adiacenti. I denti vicini vengono leggermente preparati. Un’alternativa alla soluzione su indicata è quella di ricorrere alla protesi mista. La protesi mobile è poco ingombrante e non ha alcun gancio metallico.
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Fattori di rischio per l'implantologia
Non tutti i pazienti sono adatti all'implantologia dentale. Tra i principali fattori di rischio vi sono:
- Condizioni di salute: Alcune condizioni di salute come l'emofilia, il diabete non controllato o gravi problemi dell'apparato circolatorio possono aumentare il rischio di complicanze durante l'intervento.
- Farmaci anticoagulanti: L'assunzione di farmaci anticoagulanti può aumentare il rischio di sanguinamenti importanti durante o dopo l'operazione.
- Allergia al nichel: Anche se gli impianti moderni sono generalmente realizzati in titanio puro, in alcuni casi può esserci la presenza di tracce metalliche. È fondamentale informare il dentista in caso di allergie documentate.
- Fumo: I fumatori accaniti hanno un rischio molto più alto di fallimento dell'impianto.
- Scarsa igiene orale: Una scarsa igiene orale può aumentare il rischio di perimplantite, un'infezione che può portare alla perdita dell'impianto.
- Quantità di osso insufficiente: Talvolta può accadere che il paziente non abbia una struttura ossea adeguata per sostenere una protesi fissa. In questo caso è possibile ricorrere a protesi rimovibili su impianti.
Mantenimento e cura degli impianti dentali
Il mantenimento e la cura degli impianti dentali sono fondamentali per garantirne la durata nel tempo. È importante seguire una corretta igiene orale, che include:
- Spazzolare i denti almeno due volte al giorno: Utilizzare uno spazzolino a setole morbide e un dentifricio al fluoro.
- Utilizzare il filo interdentale quotidianamente: Il filo interdentale aiuta a rimuovere la placca e i residui di cibo dagli spazi interdentali, dove lo spazzolino non riesce ad arrivare.
- Utilizzare uno scovolino interdentale: Lo scovolino interdentale è utile per pulire gli spazi più ampi tra i denti e intorno agli impianti.
- Effettuare controlli periodici dal dentista: È importante effettuare controlli periodici dal dentista per monitorare la salute degli impianti e ricevere una pulizia professionale.
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