Avere una dentatura sana e funzionale è cruciale per la sopravvivenza di quasi ogni essere vivente, indipendentemente dalla dieta. I carnivori necessitano di denti affilati per strappare e lacerare la carne, mentre gli erbivori richiedono denti piatti e robusti per triturare la vegetazione. Tuttavia, in natura, l'igiene orale è una sfida costante, costringendo gli animali a sviluppare strategie uniche per mantenere la loro dentatura in condizioni ottimali. Questo articolo esplora il mondo dei pesci con denti affilati, analizzando diverse specie e le loro particolari adattamenti dentali.
Il lingcod del Pacifico ( Ophiodon elongatus) è un esempio straordinario di adattamento dentale. Questo pesce, originario della costa occidentale americana, possiede una dentatura impressionante composta da circa 500 denti, distribuiti su tutta la bocca, compreso il palato. Ciò che rende questo pesce ancora più interessante è il suo tasso di ricambio dentale: circa 20 denti vengono sostituiti ogni giorno.
Il lingcod, a volte chiamato "merluzzo leopardo" a causa del suo motivo cutaneo, è un pesce di grandi dimensioni, che può raggiungere una lunghezza di 1,5 metri e un peso di 60 kg. Abita le acque della costa occidentale del Nord America, dall'Alaska alla California. È un carnivoro vorace, noto per mangiare qualsiasi cosa gli capiti a tiro, inclusi altri pesci, crostacei e persino esemplari della sua stessa specie (cannibalismo).
La bocca del lingcod è particolarmente mobile, permettendogli di protruderla per catturare le prede con maggiore efficacia. Questa strategia richiede che i denti siano sempre affilati e pronti all'uso. La presenza di denti su tutto il palato e persino nella gola, fino all'ingresso dell'esofago, assicura che la preda non abbia scampo una volta catturata.
Uno studio condotto dall'Università di Washington ha esaminato oltre 10.000 denti di 20 esemplari di lingcod per comprendere meglio il processo di ricambio dentale. I risultati hanno rivelato che i denti del lingcod hanno una vita breve e vengono sostituiti a un ritmo sorprendente. Ogni giorno, circa 20 denti vengono persi e rimpiazzati con nuovi denti più affilati.
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Per tracciare il ricambio dentale, i ricercatori hanno immerso i pesci in vasche contenenti coloranti fluorescenti, come l'alizarina e la fluoresceina. Questi coloranti si legano al calcio nei denti, permettendo ai ricercatori di visualizzare e quantificare il tasso di ricambio. L'esperimento ha rivelato che i denti del lingcod sono "fissi", ovvero nascono nella posizione in cui rimangono per tutta la loro vita.
Inoltre, i ricercatori hanno scoperto che alcune aree della bocca sono più soggette al ricambio dentale rispetto ad altre. Tuttavia, non è stata riscontrata una correlazione significativa tra la dimensione dei denti e il loro tasso di ricambio.
Per determinare i fattori che influenzano il ricambio dentale nel lingcod, i ricercatori hanno confrontato pesci alimentati regolarmente con pesci tenuti a digiuno. Contrariamente alle aspettative, non sono state riscontrate differenze significative nel tasso di ricambio dentale tra i due gruppi. Questo suggerisce che il ricambio dentale nel lingcod è un processo continuo e intrinseco, piuttosto che essere influenzato dalla dieta.
Il rapido ricambio dentale del lingcod solleva interrogativi interessanti sulle implicazioni evolutive di questo adattamento. Tradizionalmente, si riteneva che la produzione e la sostituzione dei denti fossero processi costosi dal punto di vista energetico. Tuttavia, lo studio sul lingcod suggerisce che questo potrebbe non essere sempre il caso. La capacità di sostituire rapidamente i denti permette al lingcod di mantenere un morso efficace e letale, essenziale per la sua sopravvivenza come predatore vorace.
Willy Bemis, professore di ecologia e biologia evolutiva presso l'Università Cornell, sottolinea che le informazioni sulla formazione e la perdita dei denti nei pesci sono state storicamente difficili da ottenere. Gli studi sugli squali, ad esempio, si basavano spesso sulla raccolta e il conteggio dei denti trovati sul fondo delle vasche. Lo studio sul lingcod fornisce nuove preziose informazioni sul processo di ricambio dentale nei pesci ossei.
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Il pesce siluro, pur non avendo denti grandi e affilati come il lingcod, compensa questa mancanza con la quantità e l'ingegnosità della sua dentatura.
I denti del pesce siluro sono piccoli, conici e numerosi, disposti in file serrate su entrambe le mascelle e persino sul palato. Un esemplare adulto può avere fino a 1.500 denti sparsi tra la bocca e le zone palatali. Questa fitta schiera di denti, sebbene piccoli, è estremamente efficace nel trattenere le prede.
Inoltre, il pesce siluro possiede branchiospine, file di strutture appuntite situate all'interno delle branchie, che impediscono alle prede di fuggire anche dopo essere state inghiottite. Questa combinazione di denti e branchiospine rende il pesce siluro un predatore implacabile.
Il pesce siluro è un predatore opportunista che si nutre di una vasta gamma di prede, tra cui pesci, crostacei, anfibi e persino piccoli uccelli acquatici. I suoi piccoli denti aguzzi trattengono saldamente la preda mentre viene risucchiata nella sua potente bocca.
I piranha sono forse i pesci con denti affilati più famosi al mondo. Questi pesci relativamente piccoli sono noti per la loro capacità di fare a pezzi animali di dimensioni molto maggiori in pochi minuti.
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I piranha sono strettamente imparentati con i pacu, pesci di fiume sudamericani che sono prevalentemente vegetariani. I pacu hanno due file di denti con bordi arrotondati, simili ai denti da latte dei bambini. I piranha, d'altra parte, hanno una sola fila di denti per mascella con bordi seghettati.
La transizione da una dieta vegetariana a una carnivora nei piranha è stata un argomento di interesse per i ricercatori. La scoperta di un fossile di un antenato dei piranha, chiamato Megapiranha paranensis, ha fornito nuove informazioni su questa transizione evolutiva.
Il fossile di Megapiranha paranensis, scoperto in un museo argentino, consiste in una porzione superiore di una mascella di pesce di 5 cm di lunghezza. I denti sono disposti a zigzag, suggerendo che il pesce era in una fase di transizione tra due file di denti e una sola fila.
Come i piranha moderni, Megapiranha paranensis aveva i bordi dei denti seghettati. Come i pacu, aveva un giunto che serviva per unire l'altra metà controlaterale della mascella. Si stima che Megapiranha paranensis fosse lungo oltre un metro, come il pacu più grande oggi conosciuto.
Sebbene non sia possibile determinare con certezza se Megapiranha paranensis fosse vegetariano o carnivoro, la sua grande taglia e i denti seghettati suggeriscono che fosse un predatore formidabile.
I piranha moderni possiedono una fila di denti triangolari e affilati come rasoi su ogni mascella. Questi denti si incastrano perfettamente, permettendo al piranha di strappare la carne dalle prede con facilità. La forza del morso dei piranha è notevole, considerando le loro dimensioni relativamente piccole.
I piranha sono noti per il loro comportamento predatorio aggressivo. Si nutrono di una vasta gamma di animali, tra cui pesci, uccelli, mammiferi e carcasse. Quando attaccano, i piranha si radunano in grandi gruppi e mordono ripetutamente la preda, strappando pezzi di carne fino a ridurla a uno scheletro in pochi minuti.
Oltre alle specie sopra menzionate, esistono molti altri pesci con denti affilati che meritano di essere menzionati. Questi includono:
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