Affrontare il mal di denti: cause, rimedi e quando andare dal dentista

Il mal di denti è un’esperienza dolorosa e fastidiosa che può colpire chiunque, indipendentemente dall’età o dalla condizione sociale. Questo dolore, che può variare da un lieve fastidio a un’afflizione acuta, ha la capacità di interrompere le attività quotidiane e di influire negativamente sulla qualità della vita. Comprendere le cause del mal di denti, i rimedi disponibili e quando è necessario consultare un dentista è fondamentale per gestire efficacemente questo problema e mantenere una buona salute orale.

Le cause del mal di denti

Il mal di denti può derivare da una serie di fattori, alcuni legati direttamente alla salute orale, altri a condizioni mediche più ampie. Identificare la causa sottostante è essenziale per un trattamento efficace.

Carie dentale

La carie dentale è la causa più comune di mal di denti. È un processo degenerativo causato dall’azione dei batteri presenti nella placca dentale, che producono acidi in grado di demineralizzare lo smalto dei denti. Se non trattata, la carie può progredire fino a raggiungere la polpa dentale, causando ipersensibilità al caldo, al freddo e ai cibi dolci, dolore pulsante spontaneo e infiammazione della polpa (pulpite), che può evolvere in necrosi. Nei casi più gravi, la carie può portare alla formazione di ascessi dentali, con dolore intenso, gonfiore e possibile diffusione dell’infezione ai tessuti circostanti.

Sinusite

I seni mascellari, situati sopra le arcate dentarie superiori, possono infiammarsi a causa di infezioni virali o batteriche, provocando un accumulo di muco e pressione che si riflette sui denti. Tra i sintomi caratteristici del mal di denti da sinusite ci sono il dolore sordo e diffuso ai denti superiori, la sensazione di pressione sul viso e il dolore che aumenta chinando la testa, la congestione nasale e la secrezione mucosa, e, nei casi di infezione batterica, la febbre. Il trattamento della sinusite con decongestionanti, antinfiammatori e, se necessario, antibiotici può portare alla risoluzione del dolore dentale.

Mal di denti nei bambini

Nei bambini, il mal di denti può essere legato a diverse condizioni, tra cui l’eruzione dentale (la fuoriuscita dei denti da latte e dei permanenti può causare dolore gengivale, irritabilità e aumento della salivazione), le carie infantili (l’alta esposizione a zuccheri e una scarsa igiene orale favoriscono la formazione di carie, con conseguente dolore e possibile infezione) e i traumi dentali (i bambini, giocando o cadendo, possono subire colpi ai denti che causano fratture o necrosi della polpa dentale). È essenziale insegnare ai più piccoli una corretta igiene orale e monitorare eventuali segni di dolore persistente, gonfiore o difficoltà nella masticazione.

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Mal di denti e mal di testa: un legame spesso sottovalutato

Il mal di testa e il mal di denti possono essere strettamente correlati. Le vertebre cervicali sono strettamente connesse ai nervi che innervano il viso e la mandibola, e una loro disfunzione può causare dolore riferito ai denti. Le situazioni in cui la cervicale può causare mal di denti più frequentemente includono la tensione muscolare prolungata (una postura scorretta o lo stress possono sovraccaricare i muscoli del collo e della mandibola, provocando dolore irradiato ai denti), la disfunzione dell’ATM (articolazione temporo-mandibolare, problemi di occlusione o tensione mandibolare possono generare sia dolore cervicale che dentale) e la nevralgia del trigemino (una compressione o irritazione del nervo trigemino, che innerva la mascella e i denti, può scatenare episodi di dolore acuto). In questi casi, trattamenti come fisioterapia, rilassamento muscolare e correzione posturale possono alleviare i sintomi.

Nevralgia dentale

La nevralgia dentale è un’infiammazione dei nervi dentali che si manifesta con episodi di intenso dolore a carico del dente colpito, che può irradiarsi in altre zone del viso. Il dolore si presenta in genere come acuto e lancinante, per poi diventare pulsante e fastidioso, rendendo difficoltose alcune delle normali attività quotidiane, come mangiare, sorridere, bere o dormire. Le cause della nevralgia dentale possono essere molte e non sempre di facile identificazione, ma la carie e i disturbi infiammatori a carico di denti e gengive sono tra le cause più comuni.

Altre cause

Altre possibili cause di mal di denti includono:

  • Gengiviti: infiammazione delle gengive causata da accumulo di placca e tartaro.
  • Parodontite: infezione grave delle gengive che può danneggiare i tessuti molli e l’osso che sostiene i denti.
  • Ascessi dentali: accumuli di pus causati da infezioni batteriche.
  • Traumi dentali: fratture, scheggiature o lussazioni dei denti.
  • Bruxismo: digrignamento involontario dei denti, soprattutto durante il sonno.
  • Malocclusioni: problemi di allineamento dei denti.
  • Eruzione dei denti del giudizio: la crescita dei denti del giudizio può causare dolore e infiammazione.
  • Sensibilità dentale: dolore acuto e temporaneo causato dall’esposizione della dentina a stimoli termici, chimici o meccanici.

Rimedi per il mal di denti

Se il mal di denti è improvviso e non è possibile rivolgersi subito a un dentista, esistono alcuni accorgimenti utili per ridurre temporaneamente il fastidio:

  • Farmaci antidolorifici e antinfiammatori: l’uso di paracetamolo o farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS), come ibuprofene o ketoprofene, aiuta a controllare il dolore e l’infiammazione. Tuttavia, questi farmaci agiscono solo sui sintomi e non eliminano la causa del problema, per cui il loro utilizzo dovrebbe essere solo temporaneo, in attesa di una valutazione specialistica.
  • Impacchi freddi: applicare un impacco di ghiaccio avvolto in un panno sulla guancia, nella zona del dolore, per 15-20 minuti può ridurre il gonfiore e attenuare il fastidio. Questo metodo è particolarmente efficace in caso di ascessi, traumi o infiammazioni gengivali.
  • Risciacqui con acqua e sale: sciogliere un cucchiaino di sale in un bicchiere d’acqua tiepida e fare sciacqui più volte al giorno aiuta a ridurre l’infiammazione e a disinfettare la bocca, specialmente in presenza di infezioni gengivali o piccole lesioni.
  • Collutori: l’uso di collutori a base di clorexidina può contribuire a ridurre la carica batterica nel cavo orale.
  • Olio essenziale di chiodi di garofano: tra i rimedi naturali, l’olio essenziale di chiodi di garofano ha proprietà analgesiche e può essere applicato localmente su un batuffolo di cotone per un sollievo temporaneo.
  • Rimedi casalinghi: alcuni rimedi casalinghi possono aiutare ad alleviare temporaneamente il dolore, come applicare un sacchetto di ghiaccio sulla guancia, utilizzare oli essenziali (di Cayenna, di salvia e di menta) o applicare piante dall’azione antibatterica e lenitiva come la calendula, l’aloe vera in gel e la malva.
  • Rimedi della nonna: secondo una delle più diffuse tradizioni, strofinare uno spicchio d’aglio sulla parte dolorante o mangiare una cipolla cruda può aiutare ad alleviare il dolore.

Cosa mangiare con il mal di denti

Quando si soffre di mal di denti, è consigliabile optare per alimenti morbidi e a temperatura ambiente, evitando cibi troppo caldi, freddi, duri o zuccherati. Alcuni alimenti consigliati includono zuppe tiepide e passati di verdure, purè di patate o legumi, yogurt e latticini morbidi, pesce e carne bianca ben cotti e sminuzzati, frullati e smoothie non troppo freddi. È importante anche mantenere un’adeguata igiene orale dopo i pasti per evitare l’accumulo di placca e batteri che potrebbero peggiorare il dolore.

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Mal di denti in gravidanza: cosa fare e a chi rivolgersi

Durante la gravidanza, le alterazioni ormonali possono aumentare il rischio di problemi dentali come gengiviti, carie e sensibilità dentale, rendendo il mal di denti un disturbo comune tra le future mamme. L’infiammazione gengivale, nota come gengivite gravidica, è particolarmente frequente e può causare dolore, sanguinamento e gonfiore gengivale. Inoltre, la maggiore acidità del cavo orale dovuta a nausea e vomito può favorire l’erosione dello smalto dentale.

In caso di mal di denti in gravidanza, è fondamentale rivolgersi a un dentista specializzato, informandolo sullo stato di gravidanza per adottare precauzioni specifiche. Gli interventi odontoiatrici di routine, come pulizia dei denti e cure conservative, sono generalmente sicuri e consigliati, preferibilmente nel secondo trimestre, quando i rischi per il feto sono minimi. Farmaci analgesici e antibiotici, se necessari, devono essere assunti solo sotto prescrizione medica, evitando sostanze controindicate in gravidanza.

Per prevenire il mal di denti in gravidanza, è essenziale mantenere una corretta igiene orale, utilizzare dentifrici specifici per denti sensibili e sottoporsi a controlli regolari dal dentista. Un approccio tempestivo può prevenire complicazioni e garantire la salute orale della madre e del bambino.

Quando andare dal dentista

La visita odontoiatrica è un controllo essenziale per mantenere la salute orale e prevenire l’insorgenza di patologie dentali e gengivali. Una diagnosi precoce consente di trattare tempestivamente eventuali problemi, riducendo la necessità di interventi invasivi. La frequenza delle visite varia in base all’età, allo stato di salute dentale e alla presenza di condizioni predisponenti.

Per gli adulti, una visita odontoiatrica regolare permette di monitorare la salute di denti e gengive, prevenendo problemi come carie, gengiviti e malattie parodontali. È consigliato effettuare un controllo almeno una volta all’anno, anche in assenza di sintomi, mentre per i soggetti a rischio, come fumatori, diabetici o persone con predisposizione alla parodontite, possono essere necessari controlli più frequenti.

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Le situazioni in cui è indispensabile rivolgersi subito al dentista includono:

  • Dolore dentale persistente, che può indicare la presenza di carie profonde o infezioni.
  • Sanguinamento gengivale, segno iniziale di gengivite o parodontite.
  • Sensibilità ai cibi caldi, freddi o zuccherati, possibile sintomo di carie o erosione dello smalto.
  • Alitosi persistente, che può derivare da infezioni dentali o gengivali.
  • Denti scheggiati o rotti, che necessitano di un trattamento per evitare complicazioni.
  • Problemi di occlusione o dolore mandibolare, che possono richiedere un intervento ortodontico o un trattamento per disturbi dell’ATM.

La frequenza ottimale della visita odontoiatrica dipende dallo stato di salute orale del paziente: ogni 6 mesi per persone con predisposizione a carie, gengiviti o con trattamenti odontoiatrici in corso (protesi, impianti, ortodonzia); ogni 12 mesi per soggetti senza problematiche dentali evidenti, come forma di prevenzione; ogni 3-4 mesi per pazienti con patologie parodontali, diabete o abitudini che favoriscono l’accumulo di placca e tartaro, come il fumo.

Nei bambini, la prima visita odontoiatrica dovrebbe avvenire entro il primo anno di vita, in modo da monitorare la crescita dei denti e fornire indicazioni ai genitori sulla corretta igiene orale. Dopo la prima visita, si consiglia un controllo almeno ogni 6-12 mesi, per prevenire la formazione di carie e verificare il corretto sviluppo della dentizione.

Situazioni in cui è opportuno anticipare la visita nei bambini includono la presenza di macchie sui denti (possibile segnale di carie iniziale), dolore o fastidio durante la masticazione, traumi dentali e difficoltà nella deglutizione o respirazione orale (che potrebbero indicare problemi ortodontici).

Prevenzione del mal di denti

Prevenire il mal di denti è fondamentale per mantenere una buona salute orale. Alcuni consigli utili includono:

  • Mantenere una corretta igiene orale: lavare i denti almeno due volte al giorno con un dentifricio al fluoro, utilizzare il filo interdentale quotidianamente e fare risciacqui con collutorio.
  • Seguire una dieta sana: limitare il consumo di zuccheri, bevande acide e cibi che possono macchiare i denti.
  • Sottoporsi a controlli odontoiatrici regolari: effettuare visite di controllo e sedute di igiene orale professionale almeno una volta all’anno.
  • Evitare il fumo: il fumo aumenta il rischio di malattie gengivali e carie.
  • Proteggere i denti durante lo sport: indossare un paradenti durante l’attività sportiva per prevenire traumi dentali.
  • Correggere eventuali malocclusioni: consultare un ortodontista per correggere problemi di allineamento dei denti.

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