Chiusura Dentale Corretta: Definizione, Classificazione e Implicazioni
L'occlusione dentale, ovvero il modo in cui i denti dell'arcata superiore e inferiore si incontrano quando la bocca è chiusa, è un aspetto fondamentale per la salute orale e generale. Comprendere cosa si intende per "chiusura dentale corretta" e come si differenzia dalle malocclusioni è essenziale per affrontare eventuali problemi e garantire il benessere del paziente.
Normo-Occlusione: L'Equilibrio Ideale
Prima di addentrarci nelle malocclusioni, è cruciale definire la normo-occlusione, ovvero la chiusura dentale corretta. Questa si riferisce al combaciamento ideale delle due arcate dentali, superiore e inferiore, in cui le strutture scheletriche, neuromuscolari e dentali si trovano in equilibrio armonico. In una normo-occlusione, i denti superiori e inferiori si allineano correttamente, permettendo una masticazione efficiente e senza stress per l'articolazione temporo-mandibolare (ATM) e i muscoli coinvolti.
In condizioni ideali, l’estremità dell’articolazione, ovvero il condilo, è posizionato al centro della cavità glenoidea che lo accoglie e il movimento della mandibola è perfettamente centrato. Con il termine relazione centrica si descrive quella situazione ideale per cui l’occlusione della mandibola è perfettamente centrata e la posizione del condilo sulla cavità dell’articolazione temporo mandibolare è la più alta possibile.
Malocclusioni: Quando l'Equilibrio si Rompe
La malocclusione si verifica quando i denti dell'arcata superiore e inferiore non si allineano correttamente, causando un disequilibrio funzionale o strutturale. Questa disarmonia può derivare da una varietà di fattori, tra cui:
- Fattori genetici: Ereditarietà di caratteristiche scheletriche o dentali che predispongono a malocclusioni.
- Abitudini viziate: Succhiamento del pollice, uso prolungato del ciuccio o del biberon, spinta linguale.
- Perdita prematura di denti: Spostamento dei denti adiacenti per colmare lo spazio vuoto, alterando l'allineamento.
- Traumi: Lesioni alla mascella o ai denti che influenzano la crescita e lo sviluppo.
- Malattie: Alcune condizioni mediche possono influire sullo sviluppo scheletrico e dentale.
La malocclusione può manifestarsi in diversi modi, influenzando l'estetica del sorriso, la funzionalità masticatoria, la fonetica e persino la postura.
Leggi anche: Sintomi, cause e rimedi per denti e feci molli nel neonato
Classificazione delle Malocclusioni
Per facilitare la diagnosi e il trattamento, le malocclusioni sono state classificate in diverse categorie. La classificazione più diffusa è quella di Angle, che si basa sul rapporto tra i primi molari superiori e inferiori:
- Classe I: Il rapporto molare è normale, ma i denti presentano problemi di allineamento, come affollamento, diastemi (spazi tra i denti) o rotazioni. Questa è la forma riscontrata più frequentemente. Le malocclusioni di I classe scheletrica presentano una corretta relazione tra mascella e mandibola e sono generalmente quelle più semplici da risolvere: la loro risoluzione prevede quasi esclusivamente la correzione dei rapporti dentali rappresentati principalmente da affollamenti, morso aperto e crociato e morso profondo.
- Classe II: Il molare inferiore è distalizzato (arretrato) rispetto al superiore. Questa classe può essere ulteriormente suddivisa in:
- Divisione 1: Gli incisivi superiori sono proiettati in avanti (aumentato overjet).
- Divisione 2: Gli incisivi superiori sono retrusi (diminuito overjet) e affollati. Le malocclusioni di II Classe sono caratterizzate da una discrepanza tra mascella e mandibola in cui quest’ultima si presenta arretrata. Questa situazione può anche dipendere da un eccessivo avanzamento del mascellare o da entrambe che comporta una forte disarmonia anche a livello dentale. Un morso profondo può influire negativamente sulla masticazione e sull’estetica.
- Classe III: Il molare inferiore è mesializzato (avanzato) rispetto al superiore. Le malocclusioni di III Classe si presentano infine con un disallineamento tra mascellare e mandibola in cui quest’ultima è troppo in avanti rispetto alla parte superiore. Come per la prima classe, anche per la seconda e terza classe possono essere presenti problemi di affollamento, morso profondo, aperto e crociato.
Oltre alla classificazione di Angle, le malocclusioni possono essere descritte in base al piano dello spazio interessato:
- Piano verticale:
- Morso aperto (Openbite): Mancanza di contatto tra i denti anteriori o posteriori quando le arcate sono chiuse. Nella normocclusione, gli incisivi superiori coprono gli inferiori di circa 1-2 mm, quando questo valore risulta diminuito siamo davanti ad un openbite.
- Morso profondo (Deepbite): Eccessiva sovrapposizione verticale degli incisivi superiori sugli inferiori. Quindi si parla di morso profondo o deepbite quando la sovrapposizione degli incisivi è eccessiva ovvero oltre i 2mm. Un morso profondo può influire negativamente sula masticazione e sull’estetica.
- Piano trasversale:
- Morso crociato (Crossbite): Uno o più denti superiori occludono all'interno dei denti inferiori. Il morso incrociato è tra le maggiori malocclusioni. Il crossbite è la malocclusione che presenta maggiormente problematiche di masticazione asimmetrica.
- Scissorbite: Conosciuto anche come morso a forbice.
- Diastema interdentale: è lo spazio vuoto tra due denti, che così non si toccano.
- Affollamento dentale: quando quasi tutti i denti si sovrappongono in maniera anomala.
Conseguenze delle Malocclusioni
Le malocclusioni possono avere un impatto significativo sulla salute e sul benessere del paziente. Le conseguenze possono includere:
- Problemi di masticazione: Difficoltà a masticare correttamente il cibo, con conseguenti problemi digestivi.
- Problemi di fonetica: Difficoltà a pronunciare correttamente alcuni suoni.
- Dolore all'ATM: Disfunzioni dell'articolazione temporo-mandibolare, con dolore, scatti o limitazione dei movimenti.
- Bruxismo: Digrignamento o serramento dei denti, soprattutto durante il sonno, che può causare usura dentale, dolore muscolare e mal di testa.
- Problemi respiratori: In alcuni casi, le malocclusioni possono contribuire a problemi respiratori, come l'apnea notturna.
- Problemi posturali: Alcune ricerche suggeriscono una correlazione tra malocclusioni e problemi posturali, anche se la relazione precisa è ancora oggetto di studio. Nel crossbite, una laterodeviazione della mandibola, sul piano frontale, può determinare un disallineamento del cingolo scapolare rispetto al bacino. L’osso Ioide, situato sotto la mandibola, svolge un ruolo chiave nella regolazione statica della postura. Collegato alla mandibola, è il punto cruciale di connessione delle catene muscolari che regolano la postura.
- Problemi estetici: Un sorriso disallineato può influire sull'autostima e sulla fiducia in sé stessi.
Diagnosi e Trattamento
La diagnosi di malocclusione dentale viene effettuata da un dentista o ortodontista attraverso un esame clinico approfondito, che può includere:
- Valutazione visiva: Osservazione dell'allineamento dei denti e del rapporto tra le arcate.
- Esame della funzione masticatoria: Valutazione dei movimenti della mandibola e della presenza di eventuali dolori o scatti all'ATM.
- Radiografie: Radiografie panoramiche o cefalometriche per valutare la posizione dei denti, delle radici e delle strutture scheletriche.
- Impronte dentali: Per creare modelli in gesso delle arcate dentali e studiare l'occlusione in dettaglio.
Il trattamento delle malocclusioni dipende dalla gravità del problema, dall'età del paziente e dalle sue esigenze individuali. Le opzioni di trattamento possono includere:
Leggi anche: Soluzioni per allineare i denti
- Ortodonzia: Utilizzo di apparecchi ortodontici fissi (brackets) o mobili (allineatori trasparenti) per riallineare i denti. I disturbi dell’allineamento dei denti sono trattati in modo molto semplice e rapido quando vengono intercettati e diagnosticati precocemente, quindi in adolescenti e soprattutto bambini è piuttosto semplice e agevole la correzione in quanto le ossa sono ancora facilmente plasmabili e i denti rispondono meglio al movimento.
- Estrazioni dentarie: Rimozione di uno o più denti per creare spazio e facilitare l'allineamento degli altri denti. In alcuni casi, può anche essere necessario procedere all’estrazione di uno o più denti, per ridurre il sovraffollamento delle arcate.
- Chirurgia ortognatica: Intervento chirurgico per correggere gravi discrepanze scheletriche tra la mascella e la mandibola. Se le arcate dentarie sono disallineate per ragioni congenite, infine, è necessario intervenire chirurgicamente con trattamenti invasivi.
- Terapia miofunzionale: Esercizi per rieducare i muscoli della bocca e del viso e correggere abitudini viziate. Correggere il rapporto condilo-discale. Il primo obiettivo è quello di curarsi che il condilo sia portato nella posizione migliore possibile e che accompagni al meglio il processo di masticazione. Procurare rilassamento muscolare. Quando un paziente termina la terapia non deve avere la sensazione di tenere sempre sotto sforzo i muscoli masseteri e temporali. Contrastare il serramento notturno o bruxismo. Il digrignamento dei denti, soprattutto nel caso di bruxismo dei bambini, è una delle condizioni più frequenti che genera problemi articolari e di masticazione nel tempo. Riposizionare la mandibola affinché non vada ad inficiare sull’attività funzionale e strutturale del rachide cervicale.
- Bite: Dispositivo intraorale rimovibile utilizzato per alleviare il dolore all'ATM, ridurre il bruxismo e migliorare l'occlusione.
Importanza di un Approccio Multispecialistico
In alcuni casi, il trattamento delle malocclusioni può richiedere un approccio multispecialistico, coinvolgendo diverse figure professionali, come ortodontisti, chirurghi maxillo-facciali, fisioterapisti e osteopati. Questo approccio integrato permette di affrontare il problema in modo completo, tenendo conto di tutti i fattori che possono contribuire alla malocclusione e alle sue conseguenze.
Occlusione Dentale e Postura
Esistono numerosi articoli e autori che hanno cercato di trovare una relazione tra malocclusione e postura. Ma gran parte di essi hanno dimostrato soltanto una relazione parziale, questo probabilmente perché i gruppi studiati sono spesso eterogenei (età, atteggiamento posturale, modalità di reclutamento), limitati nel numero, presenza di diverse variabili da prendere in considerazione, tuttavia sono presenti diversi studi che confermano la correlazione tra una determinata malocclusione e la posizione del corpo assunta su un determinato piano dello spazio.
Le malocclusioni dentali possono influenzare la postura del corpo in modo significativo. L’osso Ioide, situato sotto la mandibola, svolge un ruolo chiave nella regolazione statica della postura. Collegato alla mandibola, è il punto cruciale di connessione delle catene muscolari che regolano la postura.
Leggi anche: Come correggere i denti a coniglio
tags:
#chiusura #denti #corretta #definizione
Post popolari: