Parodontologia: Definizione, Cause, Trattamenti e Prevenzione

La parodontologia è una branca specialistica dell'odontoiatria che si concentra sulla salute del parodonto, ovvero i tessuti di supporto dei denti. Questi tessuti includono la gengiva, il legamento parodontale, il cemento radicolare e l'osso alveolare. Il parodonto svolge un ruolo cruciale nel mantenere i denti saldamente ancorati all'osso mascellare e mandibolare, garantendo la loro funzionalità e stabilità. Le malattie parodontali, come la gengivite e la parodontite, possono compromettere gravemente questi tessuti, portando alla perdita dei denti se non trattate adeguatamente.

Anatomia del Parodonto

Per comprendere appieno la parodontologia, è essenziale conoscere l'anatomia del parodonto:

  • Gengiva: Riveste l'osso alveolare e circonda la porzione cervicale dei denti. In condizioni di salute, la gengiva presenta un colore roseo, una consistenza ferma e un contorno festonato. Le papille interdentali, situate tra un dente e l'altro, sono aderenti e non sanguinano al sondaggio.
  • Legamento Parodontale: Un tessuto connettivo fibroso che collega il cemento radicolare (la superficie esterna della radice del dente) all'osso alveolare. Il legamento parodontale svolge diverse funzioni, tra cui l'ancoraggio del dente, l'ammortizzazione delle forze masticatorie e la trasmissione di sensazioni tattili.
  • Cemento Radicolare: Uno strato sottile di tessuto calcificato che ricopre la radice del dente. Il cemento radicolare fornisce un punto di attacco per le fibre del legamento parodontale.
  • Osso Alveolare: L'osso che circonda e supporta le radici dei denti. L'osso alveolare è dinamico e si rimodella continuamente in risposta alle forze masticatorie e ad altri stimoli.

Malattie Parodontali: Gengivite e Parodontite

Le malattie parodontali sono patologie infiammatorie che colpiscono i tessuti di supporto dei denti. La causa principale di queste malattie è l'accumulo di placca batterica sui denti e sulle gengive. All'interno di questo gruppo, si distinguono principalmente due forme di malattia: la gengivite e la parodontite.

Gengivite: L'Infiammazione Gengivale

La gengivite è l'infiammazione della gengiva. È una condizione molto comune, spesso causata da una scarsa igiene orale. I sintomi principali della gengivite includono:

  • Arrossamento e gonfiore delle gengive
  • Sanguinamento gengivale durante lo spazzolamento o l'uso del filo interdentale
  • Sensibilità gengivale
  • Alito cattivo (alitosi)

La gengivite è generalmente reversibile con una buona igiene orale e una pulizia professionale dei denti. Tuttavia, se non trattata, può progredire in parodontite. La gengivite è definita come un processo infiammatorio di origine prevalentemente batterica a carico dei tessuti gengivali (parodonto), caratterizzata da arrossamento, gonfiore, calore e sanguinamento conseguenti all’accumulo di placca. Può derivare anche da problemi di tipo traumatico come uno spazzolamento eccessivamente aggressivo.

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Parodontite: L'Infezione Profonda

La parodontite, precedentemente nota come piorrea, è una forma più grave di malattia parodontale che colpisce non solo la gengiva, ma anche gli altri tessuti di supporto del dente, come il legamento parodontale e l'osso alveolare. Nella parodontite, l'infiammazione cronica porta alla distruzione di questi tessuti, con conseguente formazione di tasche parodontali (spazi tra il dente e la gengiva), recessione gengivale (ritiro della gengiva), mobilità dentale e, infine, perdita dei denti. Uno dei primi sintomi dell’insorgere della malattia parodontale è il sanguinamento gengivale. Se non si interviene immediatamente per interrompere il progredire della malattia, potrebbero cominciano a comparire le prime tasche gengivali.

La parodontite è una malattia complessa e multifattoriale, in cui la placca batterica svolge un ruolo primario, ma anche fattori genetici, ambientali e comportamentali possono influenzare la sua progressione.

Fattori di Rischio per le Malattie Parodontali

Oltre alla placca batterica, diversi fattori possono aumentare il rischio di sviluppare malattie parodontali o accelerarne la progressione. Questi fattori possono essere suddivisi in:

  • Fattori di rischio batterici: Rappresentano una condizione "sine qua non" per l'insorgenza e la progressione della parodontite cronica.
  • Fattori di rischio legati all'ospite:
    • Immodificabili (genetici): La predisposizione genetica gioca un ruolo importante nella suscettibilità alla malattia parodontale.
    • Modificabili:
      • Sistemici: Diabete (soprattutto se non controllato), malattie cardiovascolari, osteoporosi, stress, alterazioni della flora intestinale.
      • Locali: Fumo di sigaretta, scarsa igiene orale, malocclusioni dentali, bruxismo (digrignamento dei denti), restauri dentali incongrui, presenza di tartaro e placca sottogengivale.

Il Ruolo del Fumo

Il fumo di sigaretta è un fattore di rischio particolarmente significativo per la parodontite. I fumatori hanno un rischio maggiore di sviluppare la malattia, una progressione più rapida e una risposta meno favorevole al trattamento parodontale. Il fumo influenza negativamente la salute del parodonto e del cavo orale, e le terapie parodontali sono meno efficaci nei fumatori. Per poter portare alla guarigione un paziente parodontopatico, è fondamentale interrompere o ridurre notevolmente l'uso di sigarette.

L'Importanza della Flora Intestinale e dell'Alimentazione

Un altro fattore predisponente alla malattia parodontale è la presenza di una flora intestinale alterata, abbinata a un regime alimentare incongruo. In fase di approccio globale alla patologia, spesso si consiglia la valutazione del regime alimentare del paziente da parte di un alimentarista.

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Diagnosi delle Malattie Parodontali

La diagnosi delle malattie parodontali si basa su un esame clinico completo, che include:

  • Anamnesi: Raccolta della storia medica e dentale del paziente, con particolare attenzione ai fattori di rischio.
  • Esame obiettivo: Valutazione visiva delle gengive, dei denti e delle strutture circostanti.
  • Sondaggio parodontale: Misurazione della profondità delle tasche parodontali utilizzando una sonda graduata. Questo esame permette di valutare il grado di perdita di attacco dei tessuti di supporto.
  • Radiografie: Le radiografie (come le radiografie endorali o la panoramica) sono essenziali per valutare la quantità di osso alveolare residuo e per identificare eventuali lesioni ossee.

Trattamento delle Malattie Parodontali

L'obiettivo del trattamento parodontale è quello di arrestare la progressione della malattia, ridurre l'infiammazione, eliminare le infezioni e ripristinare la salute dei tessuti di supporto. Il trattamento può includere:

Terapia Non Chirurgica

  • Igiene orale professionale (Detartrasi e Levigatura Radicolare): La pulizia dei denti professionale, detta detartrasi o ablazione del tartaro, è fondamentale per rimuovere il tartaro e la placca batterica sopra e sotto il margine gengivale. La levigatura radicolare (o curettage) serve a rimuovere i depositi di tartaro, placca e tessuto infetto dalle superfici radicolari. Questo si fa in una o più sedute di igiene professionale durante le quali l’igienista rimuove manualmente o meccanicamente con strumenti a ultrasuoni e manuali tutti i depositi molli e duri dalle superfici dentali. A questo segue un’attenta azione di educazione del paziente che deve essere motivato ed istruito ad un’accurata igiene orale domiciliare.
  • Istruzioni di igiene orale domiciliare: Il paziente viene istruito su come spazzolare correttamente i denti, usare il filo interdentale o gli scovolini interdentali e altri strumenti per l'igiene orale. Una corretta igiene dei denti è fondamentale per la salute del parodonto e della bocca in generale.
  • Terapia antibiotica: In alcuni casi, può essere prescritta una terapia antibiotica per ridurre la carica batterica e controllare l'infezione. Tuttavia, la terapia antibiotica non cura la parodontite e può essere solo usata assieme ad una terapia convenzionale per la rimozione meccanica della placca batterica.
  • Modifica dei fattori di rischio: Il paziente viene incoraggiato a smettere di fumare, controllare il diabete, migliorare l'alimentazione e gestire lo stress.

Terapia Chirurgica

Se la terapia non chirurgica non è sufficiente a controllare la malattia, può essere necessario ricorrere alla chirurgia parodontale. Gli interventi chirurgici parodontali hanno lo scopo di:

  • Ridurre le tasche parodontali: Attraverso interventi di chirurgia resettiva (come la gengivectomia) o rigenerativa (come l'innesto osseo e la rigenerazione guidata dei tessuti). Se la tasca parodontale è troppo profonda bisogna ricorrere all’intervento parodontale. Il dentista parodontologo effettua un’incisione sulla gengiva, ripulisce la parte infetta e richiude la ferita.
  • Ripristinare i tessuti persi: Attraverso innesti di gengiva o di osso.
  • Migliorare l'estetica del sorriso: Attraverso interventi di chirurgia plastica parodontale.

Mantenimento Parodontale

Dopo il trattamento attivo, è essenziale un programma di mantenimento parodontale regolare per prevenire la recidiva della malattia. Il mantenimento parodontale include:

  • Visite di controllo periodiche dal dentista o dall'igienista dentale
  • Pulizia professionale dei denti
  • Rinforzo delle istruzioni di igiene orale domiciliare
  • Monitoraggio della salute parodontale

Prevenzione delle Malattie Parodontali

La prevenzione è la chiave per mantenere una buona salute parodontale. Le misure preventive includono:

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  • Igiene orale domiciliare accurata: Spazzolare i denti almeno due volte al giorno con un dentifricio al fluoro, usare il filo interdentale o gli scovolini interdentali quotidianamente.
  • Pulizia professionale dei denti regolare: Sottoporsi a pulizia professionale dei denti almeno due volte all'anno.
  • Dieta sana ed equilibrata: Limitare il consumo di zuccheri e carboidrati raffinati.
  • Smettere di fumare: Il fumo è un fattore di rischio importante per le malattie parodontali.
  • Controllo del diabete: Se si è diabetici, è importante mantenere un buon controllo della glicemia.
  • Gestione dello stress: Lo stress può indebolire il sistema immunitario e aumentare il rischio di malattie parodontali.
  • Visite di controllo regolari dal dentista: Il dentista può individuare i segni precoci di malattia parodontale e intervenire tempestivamente.
  • Non sottovalutate il sanguinamento gengivale: può essere dovuto ad una gengivite o può essere il primo segnale dell’insorgere della malattia parodontale cronica (piorrea).

Il Ruolo del Parodontologo

Il parodontologo è lo specialista che si occupa della prevenzione, diagnosi e terapia delle patologie che colpiscono i tessuti di supporto dei denti e degli impianti. Come l’odontoiatria conservativa e l’endodonzia, anche la parodontologia si propone di preservare la dentatura naturale o gli impianti, conservando o ripristinando lo stato di salute dei tessuti di supporto.

È importante rivolgersi a un parodontologo se si sospetta di avere una malattia parodontale o se si hanno fattori di rischio come il fumo, il diabete o una storia familiare di malattia parodontale. Rivolgetevi al nostro studio per fare una valutazione del vostro parodonto, se ci sono delle tasche gengivali esse saranno tenute sotto controllo impedendo che superino determinati parametri.

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