La ceramica dentale rappresenta una pietra angolare nell'odontoiatria restaurativa moderna, offrendo soluzioni estetiche e funzionali per il ripristino di denti danneggiati o compromessi. Questo articolo esplora in dettaglio la composizione, l'evoluzione e l'utilizzo della ceramica dentale, analizzando i diversi tipi di materiali, i loro vantaggi e svantaggi, e le considerazioni chiave nella scelta del materiale più appropriato per ogni specifico caso clinico.
La storia delle corone dentali è un racconto di costante evoluzione, guidata dalla ricerca di materiali sempre più performanti ed esteticamente gradevoli. Inizialmente, le corone erano realizzate interamente in metallo. Sebbene funzionali, queste corone presentavano limiti estetici significativi, soprattutto nei settori anteriori del cavo orale.
Successivamente, si è passati all'utilizzo di corone in metallo-ceramica, composte da una struttura interna in metallo rivestita da uno strato di ceramica feldspatica. Questa combinazione mirava a migliorare l'estetica del restauro, sfruttando la resistenza del metallo e l'aspetto naturale della ceramica.
Le corone in metallo-ceramica hanno rappresentato un importante passo avanti nell'odontoiatria restaurativa, offrendo diversi vantaggi:
L'abilità dell'odontotecnico giocava un ruolo cruciale nella realizzazione di corone in metallo-ceramica di alta qualità, rendendo questa tecnica altamente operatore-dipendente.
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Nel campo della metallo-ceramica, si possono distinguere due principali categorie di leghe metalliche:
Tradizionalmente, le leghe nobili erano considerate di qualità superiore, ma l'aumento dei costi di questi metalli ha portato a un maggiore utilizzo di leghe non nobili, che offrono un'alternativa più economica.
Nonostante i loro vantaggi, le corone in metallo-ceramica presentano anche alcune criticità:
La difficoltà nella realizzazione di manufatti di elevata qualità con la tecnica metallo-ceramica ha aperto la strada allo sviluppo di tecnologie più moderne e innovative.
Negli ultimi vent'anni, l'odontoiatria restaurativa ha assistito a una significativa evoluzione verso le ceramiche integrali. Questi materiali, come suggerisce il nome, non richiedono un supporto metallico sottostante, offrendo numerosi vantaggi estetici.
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Una corona in ceramica integrale permette di ottenere risultati estetici particolarmente gradevoli, eliminando il problema della cromia scura del metallo. Inizialmente, queste ceramiche erano considerate fragili e inadatte a sopportare i carichi masticatori, limitandone l'utilizzo ai settori anteriori. Tuttavia, i progressi nella ricerca e nello sviluppo hanno portato all'introduzione di ceramiche integrali più resistenti, rinforzate con disilicato di litio, che ne hanno permesso l'utilizzo anche nei settori posteriori.
Le corone in ossido di zirconio rappresentano un'ulteriore evoluzione nel campo delle ceramiche integrali, offrendo un'elevata resistenza e biocompatibilità.
Le corone in zirconio sono diventate una soluzione popolare nell'odontoiatria restaurativa, grazie alle loro eccellenti proprietà meccaniche ed estetiche. Tuttavia, è importante valutare attentamente i pro e i contro di questo materiale prima di prenderlo in considerazione per un restauro.
Nonostante i numerosi vantaggi, le corone in zirconio prodotte a livello industriale presentano anche alcuni svantaggi:
La diffusione delle corone in zirconio, promossa dalle aziende produttrici, ha portato alla creazione di false aspettative nei pazienti, che spesso richiedono questo materiale senza una piena comprensione delle sue caratteristiche e dei suoi limiti.
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La qualità dello zirconio può variare notevolmente a seconda della sua purezza e del processo di fabbricazione. Esistono diverse miniere da cui viene estratto lo zirconio, e la qualità del materiale estratto può variare significativamente. Le aziende più serie si impegnano ad acquisire zirconio di alta qualità, mentre altre possono optare per materiali meno puri, venduti a prezzi inferiori.
È fondamentale diffidare delle offerte di corone in zirconio a prezzi eccessivamente bassi, poiché ciò potrebbe indicare l'utilizzo di materiali di scarsa qualità. In alcuni casi, sono stati segnalati casi di corone in zirconio realizzate con materiali radioattivi, provenienti da miniere contaminate.
Lo Studio a Modena si distingue per l'attenzione alla qualità dei materiali e alla personalizzazione dei restauri. Pur riconoscendo la versatilità e la resistenza dello zirconio, lo Studio sottolinea l'importanza del lavoro manuale e dell'esperienza dell'odontotecnico per ottenere risultati di alta qualità.
Gli odontotecnici dello Studio utilizzano zirconio di altissima fascia e garantiscono un controllo manuale di elevata qualità, supportato da tecnologie all'avanguardia. Questo approccio permette di ottenere restauri precisi, funzionali ed esteticamente gradevoli, che si integrano perfettamente con i denti naturali del paziente.
La scelta del materiale più appropriato per una corona dentale dipende da diversi fattori, tra cui:
In generale, è consigliabile evitare di industrializzare la scelta del materiale e di cercare un prodotto standard che vada bene per tutti i pazienti. Ogni situazione clinica è unica e richiede una valutazione personalizzata.
In un'epoca sempre più digitalizzata, è fondamentale ricordare che il lavoro umano rimane un elemento decisivo nella realizzazione di restauri dentali di alta qualità. La precisione marginale, la chiusura, i punti di contatto e l'anatomia del restauro devono essere controllati sia dal medico che dall'odontotecnico per garantire un risultato ottimale.
Il valore aggiunto del lavoro di un odontotecnico specializzato risiede nella sua capacità di personalizzare il restauro, di adattarlo alle specifiche esigenze del paziente e di creare un manufatto che si integri armoniosamente con il resto del cavo orale.
La ceramica dentale ha subito notevoli cambiamenti e innovazioni nel corso degli anni, diventando sempre più efficiente e adatta al settore dentale. Dalle prime corone in metallo-ceramica alle moderne ceramiche integrali, la ricerca e lo sviluppo hanno portato a materiali sempre più performanti, resistenti ed esteticamente gradevoli.
La tecnica del laser melting, ad esempio, ha trovato ampia applicazione nella realizzazione della parte metallica delle corone in metallo-ceramica, permettendo di ottenere manufatti precisi e resistenti.
L'introduzione dello zirconio ha rappresentato un'ulteriore evoluzione, offrendo un materiale biocompatibile, resistente e versatile, adatto a diverse applicazioni nell'odontoiatria restaurativa.
Il sistema IPS e.max, basato sulla vetroceramica a base di disilicato di litio, ha permesso di realizzare restauri integrali altamente estetici, grazie alla sua opalescenza e alla sua capacità di trasmettere la luce in modo simile ai denti naturali.
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