La crescita è un processo complesso e affascinante che accompagna l'essere umano dalla nascita all'età adulta. Questo processo non riguarda solo l'altezza e il peso, ma anche lo sviluppo di diverse parti del corpo, inclusi i denti e gli organi sessuali. In questo articolo, esploreremo in dettaglio fino a che età crescono i denti nell'uomo, analizzando le diverse fasi di sviluppo e i fattori che possono influenzare questo processo.
L'accrescimento del bambino è un insieme di modificazioni dell'organismo che si completano con l'acquisizione dei caratteri propri dell'età adulta, raggiungendo il pieno potenziale somatico. La crescita è il risultato dell'interazione di fattori genetici, nutrizionali, ormonali e ambientali che portano al completamento dello sviluppo staturo-ponderale e puberale. Attualmente sono stati identificati ben 220 geni responsabili della bassa statura, il che evidenzia la complessità del processo accrescitivo.
La crescita non è un fenomeno statico, ma un processo in continua evoluzione. Si possono individuare tre periodi fisiologicamente caratterizzati da andamenti diversi del ritmo di crescita:
La dentizione umana è un processo che inizia durante la vita fetale e continua per tutta la vita. I denti non crescono in altezza come le ossa lunghe, ma subiscono un processo di eruzione e sostituzione.
La prima fase della dentizione è la comparsa dei denti da latte, o denti decidui. Questi denti iniziano a erompere intorno ai 6 mesi di età e il processo si completa generalmente entro i 3 anni. I denti da latte sono 20 in totale:
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I denti da latte svolgono un ruolo fondamentale nello sviluppo del linguaggio, nella masticazione e nella preparazione dello spazio per i denti permanenti.
La seconda fase della dentizione è la comparsa dei denti permanenti. Questo processo inizia intorno ai 6 anni di età e si completa generalmente entro i 21 anni, con l'eruzione dei denti del giudizio. I denti permanenti sono 32 in totale:
I denti permanenti sono più grandi e più forti dei denti da latte e sono progettati per durare tutta la vita.
I denti del giudizio, o terzi molari, sono gli ultimi denti a erompere. Generalmente, compaiono tra i 17 e i 21 anni di età, ma in alcuni casi possono erompere anche più tardi o non erompere affatto. I denti del giudizio sono spesso causa di problemi, come dolore, infezioni e affollamento dentale, e in molti casi è necessario rimuoverli chirurgicamente.
Diversi fattori possono influenzare la crescita e lo sviluppo dei denti, tra cui:
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Parallelamente alla crescita dei denti, anche lo sviluppo degli organi sessuali è un processo importante durante la pubertà. Molti adolescenti si interrogano su quale sia la misura giusta del pene e a che età smette di crescere. Contestualmente alla pubertà, quindi, avviene anche la crescita del pene. Tra i 15 e i 16 anni si assiste a una ulteriore crescita del pene, dello scroto e dei testicoli. Tra i 16 e i 21 anni è il periodo quando finisce di crescere il pene, l’organo genitale assume le caratteristiche proprie del sesso maschile raggiungendo il suo completo sviluppo delle gonadi, dei genitali esterni e dell’apparato pilifero. A ciò si aggiunge l’acquisizione della capacità di eiaculare, che si raggiunge verso la metà dell’adolescenza - tra i 12 e i 14 anni di età - e si conclude verso i 21 anni. Con l’inizio della secrezione del testosterone si avvia anche lo sviluppo dei caratteri secondari. Durante la pubertà il soggetto raggiunge la piena capacità riproduttiva ed è interessato da cambiamenti fisici e psichici. Vuoi avere maggiori informazioni su a che età cresce il pene?
Durante l'infanzia e l'adolescenza, le ossa del corpo umano sono interessate da continui fenomeni di crescita e rimodellamento, alcuni dei quali cessano nell'età adulta; altri permangono per tutta la vita, tanto che ogni 10 anni lo scheletro viene completamente rinnovato. L'aumento in altezza durante lo sviluppo è il risultato della crescita in senso longitudinale delle ossa lunghe. Tale crescita è garantita dalla presenza della cosiddetta cartilagine di coniugazione, la cui saldatura al termine dello sviluppo preclude ogni ulteriore incremento staturale. Al termine della pubertà, indicativamente verso i 16-17 anni per le femmine e verso i 18-20 anni per i maschi, la crescita staturale si blocca. Responsabili di questo blocco sono gli ormoni sessuali, che dopo aver indotto una rapida accelerazione della crescita nel periodo puberale, ne determinano il definitivo arresto.
Una crescita normale riflette uno stato generale di benessere del bambino. Una crescita ridotta può invece far sospettare un problema alla base. Quindi, una bassa statura impone sempre un attento esame al fine di riconoscere precocemente quei pazienti con patologie specifiche per le quali potrebbe essere indicata una terapia sostitutiva. Una bassa statura può essere riscontrata a qualsiasi età, ma più frequentemente in età scolare, epoca in cui è più evidente il confronto con i coetanei. A volte, però, può accadere che il problema della statura si evidenzi successivamente quando, cioè, la statura del bambino, fino ad allora normale, diventa inferiore rispetto a quella dei coetanei. Un rallentamento del ritmo accrescitivo dal percentile originario può essere la prima manifestazione di patologia cronica oppure endocrinologica e deve essere tempestivamente indagato da parte del Pediatra curante.
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