Fatturazione Elettronica per Dentisti e Professionisti Sanitari: Obblighi, Proroghe e Novità
L'introduzione della fatturazione elettronica in Italia ha segnato un punto di svolta nel processo di digitalizzazione, coinvolgendo progressivamente diversi settori. Tuttavia, per i professionisti sanitari, come dentisti e chirurghi odontoiatri, la questione è stata più complessa, caratterizzata da proroghe e specifiche esenzioni, soprattutto per tutelare la privacy dei pazienti. Questo articolo fornisce una panoramica completa e aggiornata sugli obblighi di fatturazione elettronica per il settore odontoiatrico, analizzando le proroghe, le eccezioni e le implicazioni pratiche per i professionisti del settore.
Cos'è la Fattura Elettronica?
A differenza della fattura cartacea tradizionale, la fattura elettronica è un documento digitale che deve essere creato, trasmesso e conservato elettronicamente. La trasmissione avviene attraverso il Sistema di Interscambio (SdI) dell'Agenzia delle Entrate, una piattaforma che funge da intermediario tra il fornitore e il cliente finale. Per emettere una fattura elettronica, è necessario utilizzare un dispositivo come PC, smartphone o tablet e un software che permetta la corretta compilazione e l'invio al SdI.
Proroga dell'Esenzione per i Professionisti Sanitari
Originariamente, l'obbligo di fatturazione elettronica era stato esteso a quasi tutti i settori economici a partire dal 1° gennaio 2019. Tuttavia, i professionisti sanitari tenuti all'invio dei dati al Sistema Tessera Sanitaria (STS) hanno beneficiato di una serie di proroghe che hanno posticipato l'introduzione dell'obbligo.
Aggiornamenti recenti:
- Decreto Milleproroghe (Dl 215 del 30 dicembre 2023): Ha esteso il divieto di fatturazione elettronica per le prestazioni sanitarie rese a persone fisiche fino al 31 marzo 2025.
- Successiva Estensione: Grazie all'approvazione di emendamenti al Decreto Milleproroghe, il divieto è stato ulteriormente esteso a tutto il 2025.
Questo significa che, salvo ulteriori modifiche legislative, l'obbligo di fatturazione elettronica per i dentisti che forniscono prestazioni a persone fisiche scatterà a partire dal 1° gennaio 2026.
Ambito di Applicazione dell'Esenzione
L'esenzione dall'obbligo di fatturazione elettronica si applica specificamente alle prestazioni sanitarie rese a persone fisiche. Questo include:
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- Prestazioni odontoiatriche dirette ai pazienti: Cure dentali, protesi, igiene orale, ecc.
- Prestazioni rese da studi odontotecnici direttamente ai cittadini: Ad esempio, la realizzazione di protesi su misura.
È importante sottolineare che l'esenzione si applica anche in caso di opposizione manifestata dal paziente.
Fatturazione Elettronica: Quando è Obbligatoria per i Dentisti?
Nonostante l'esenzione per le prestazioni sanitarie rese a persone fisiche, ci sono situazioni in cui i dentisti e gli studi odontoiatrici sono tenuti a emettere fattura elettronica:
- Prestazioni rese a soggetti diversi dalle persone fisiche: Fatture emesse a società, aziende, enti pubblici o altri studi dentistici.
- Servizi non sanitari: Ad esempio, la fatturazione di beni o servizi non direttamente legati alla cura del paziente.
- Collaborazioni con compagnie assicurative: Perizie, consulenze o valutazioni per sinistri e premi assicurativi.
- Servizi di medicina del lavoro o consulenze sanitarie aziendali: Quando il medico collabora con aziende.
In questi casi, la fatturazione elettronica è obbligatoria e deve essere effettuata tramite il Sistema di Interscambio (SdI).
Invio dei Dati al Sistema Tessera Sanitaria (STS)
Anche se non è obbligatorio emettere fattura elettronica per le prestazioni sanitarie rese a persone fisiche, i dentisti e gli altri professionisti sanitari sono tenuti a inviare i dati relativi a tali prestazioni al Sistema Tessera Sanitaria (STS). Questo obbligo è finalizzato a:
- Permettere ai cittadini di detrarre le spese sanitarie nella dichiarazione dei redditi.
- Fornire all'Agenzia delle Entrate i dati necessari per la predisposizione della dichiarazione dei redditi precompilata.
Modalità di invio:
- Periodicità: L'invio dei dati al STS è diventato annuale.
- Modalità: I dati possono essere inviati direttamente dal professionista sanitario o tramite un intermediario abilitato (es. commercialista).
- Contenuto dei dati: I dati da inviare al STS devono includere le informazioni necessarie ai fini fiscali, ma senza una descrizione dettagliata della prestazione o le informazioni anagrafiche complete del paziente.
- Ricevuta: Dopo l'invio, il STS rilascia una ricevuta che deve essere conservata a norma di legge.
Come Gestire la Fatturazione in Modo Efficiente
Nonostante le proroghe e le esenzioni, dotarsi di un software per la fatturazione elettronica può essere vantaggioso per i dentisti e gli studi odontoiatrici. Un software adeguato può:
- Semplificare la gestione delle fatture elettroniche obbligatorie: Automatizzare la creazione, l'invio e la conservazione delle fatture elettroniche per le prestazioni rese a soggetti diversi dalle persone fisiche.
- Facilitare l'invio dei dati al Sistema Tessera Sanitaria: Integrare la funzione di invio dei dati al STS, semplificando l'adempimento di questo obbligo.
- Offrire una visione completa della situazione contabile: Fornire report e analisi utili per monitorare l'andamento economico dello studio.
- Migliorare l'efficienza e la precisione: Ridurre il rischio di errori e ottimizzare i tempi dedicati alla gestione amministrativa.
Software in cloud:
I software in cloud rappresentano una soluzione ideale per i dentisti, in quanto offrono:
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- Flessibilità: Accesso da qualsiasi dispositivo con connessione internet.
- Sicurezza: Protezione dei dati tramite sistemi di crittografia e backup automatici.
- Aggiornamenti automatici: Nessuna necessità di installare o aggiornare il software manualmente.
- Costi competitivi: Soluzioni spesso basate su abbonamento, con costi contenuti e scalabili in base alle esigenze dello studio.
Adempimenti Specifici per le Fatture non Elettroniche (Cartacee)
Anche se non è obbligatorio emettere fattura elettronica per le prestazioni sanitarie rese a persone fisiche, è importante seguire alcune regole specifiche quando si emette una fattura cartacea:
- Marca da bollo: Se l'importo della fattura è superiore a 77,47€, è necessario applicare una marca da bollo da 2€.
- Modalità di applicazione della marca da bollo:
- Addebito al cliente: L'importo del bollo concorre alla formazione dei ricavi e il codice natura IVA da indicare è N2.2 (o N2.1 per clienti esteri).
- Non addebito al cliente: Il codice natura IVA da indicare è N.1 - Operazioni escluse art. 15 DPR 633/72.
Fatturazione Verso l'Estero
La fatturazione verso clienti esteri richiede alcune attenzioni particolari:
- Clienti con sede in un Paese non appartenente all'Unione Europea: Emettere fattura senza addebito IVA (0%), inserendo la dicitura "Operazione non soggetta ad IVA" e indicando il codice natura IVA N2.1.
- Clienti con sede in un Paese appartenente all'Unione Europea:
- Iscriversi al VIES (Archivio degli operatori intracomunitari).
- Emettere fattura senza IVA (aliquota 0%) con la dicitura "Inversione contabile" o "Reverse charge".
- Presentare il modello Intrastat (se si emettono fatture per cessioni di beni e prestazioni di servizi).
Regime Forfettario
I contribuenti che aderiscono al regime forfettario hanno alcune semplificazioni in materia di fatturazione:
- Nessun addebito IVA: L'aliquota IVA è pari a 0% e il codice natura IVA è N2.2.
- Marca da bollo: Se l'importo della fattura è superiore a 77,47€, è necessario applicare la marca da bollo.
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