Denti che non crescono: cause, diagnosi e soluzioni

L'eruzione dei denti, sia decidui che permanenti, è un processo fondamentale nello sviluppo infantile. Tuttavia, possono verificarsi situazioni in cui i denti non erompono nei tempi previsti, destando preoccupazione nei genitori. Questo articolo esplora le cause principali della mancata eruzione dei denti, le anomalie più comuni associate, le opzioni diagnostiche e i trattamenti disponibili per affrontare questa problematica.

Il processo di eruzione dentale: una panoramica

L'eruzione dentale è un processo complesso che inizia in profondità nell'osso mascellare e mandibolare, con la formazione della corona e della radice del dente. Successivamente, il dente migra gradualmente verso la superficie gengivale, fino a erompere completamente nel cavo orale. Questo processo avviene sia per i denti decidui (da latte) che per i denti permanenti, seguendo un calendario eruttivo specifico, sebbene con una certa variabilità individuale.

È importante sottolineare che l'età dentale non sempre coincide con l'età anagrafica o scheletrica del bambino. La velocità di formazione e di eruzione dei denti è influenzata da fattori genetici, nutrizionali e ormonali, rendendo ogni bambino unico nel suo sviluppo dentale.

Quando preoccuparsi: dentizione tardiva e visita dal dentista

Nonostante la variabilità individuale, è fondamentale monitorare attentamente il processo di eruzione dentale. Una prima visita dal dentista è consigliabile intorno ai 3-4 anni di età, per intercettare precocemente eventuali anomalie o ritardi.

Si considera un ritardo di eruzione dei denti da latte quando a 18 mesi non è ancora presente alcun dente in arcata. Tra i 6 e gli 8 anni, una radiografia (endorale o ortopantomografia) può essere utile per valutare la presenza di criticità nella permuta dentale non visibili con il solo esame clinico.

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Anomalie dell'eruzione dentale: un quadro completo

Le anomalie correlate all'eruzione dei denti, sia decidui che permanenti, possono essere diverse:

  • Ritardo di eruzione: come già accennato, si verifica quando l'eruzione dei denti da latte è significativamente ritardata (assenza di denti a 18 mesi). Le cause possono essere genetiche, legate a prematurità, basso peso alla nascita, problemi nutrizionali o endocrini, o terapie antitumorali.

  • Anomalie di forma e struttura: i denti possono presentare forme o dimensioni anomale (microdonzia, macrodontia, dens in dente, dilacerazione). Queste anomalie possono essere causate da traumi, infezioni, alterazioni congenite, radiazioni o chemioterapia.

  • Anomalie di numero: si verificano quando è presente una variazione nel numero di denti, con denti in eccesso (sovrannumerari) o mancanti (agenesia).

  • Inclusione dentaria: il dente non riesce a erompere completamente, rimanendo incluso nella gengiva o nell'osso. Questa condizione può essere causata da mancanza di spazio, anomalie nella posizione dei denti, presenza di ostacoli (denti sovrannumerari, cisti, tumori) o fattori genetici. I denti più frequentemente interessati sono canini, terzi molari e incisivi superiori.

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  • Trasposizione: rara condizione in cui due denti invertono parzialmente o totalmente la loro posizione (es. canino superiore trasposto con il premolare).

  • Anomalie di permuta: il processo di permuta dentale non avviene correttamente, con ritenzione prolungata del dente da latte. Le cause possono essere anchilosi del dente deciduo, agenesia del dente permanente o mancato riassorbimento della radice del dente deciduo.

Agenesia dentale: quando il dente non si forma

L'agenesia dentale è una condizione in cui uno o più denti non si sviluppano affatto. Questa anomalia può interessare sia i denti da latte che quelli permanenti, ma è più comune in questi ultimi. L'agenesia può essere classificata in:

  • Ipodonzia: mancanza da 1 a 6 denti.
  • Oligodonzia: mancanza di più di 6 denti.
  • Anodonzia: assenza totale di denti (condizione molto rara).

Le cause dell'agenesia sono principalmente genetiche, legate a problemi nel follicolo dentale durante lo sviluppo embrionale. Altri fattori possono includere traumi, infezioni, carenze nutrizionali o sindromi ereditarie.

I denti più frequentemente interessati dall'agenesia sono gli incisivi laterali superiori e i secondi premolari inferiori, oltre ai denti del giudizio.

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Dente incluso: quando il dente è presente ma non erompe

Un dente incluso è un dente che non riesce a erompere completamente nel cavo orale, rimanendo intrappolato nella gengiva o nell'osso. Le cause dell'inclusione possono essere diverse:

  • Mancanza di spazio: affollamento dentale o palato stretto.
  • Posizione anomala del dente: il dente può essere ruotato o inclinato.
  • Ostacoli: presenza di denti sovrannumerari, cisti o tumori.
  • Perdita precoce del dente da latte: può causare la chiusura dello spazio necessario per l'eruzione del dente permanente.
  • Ritenzione prolungata del dente da latte: impedisce l'eruzione del dente permanente sottostante.
  • Traumi: possono danneggiare il follicolo dentale e impedire l'eruzione.
  • Fattori ereditari.

Diagnosi: un approccio multidisciplinare

La diagnosi della mancata eruzione dei denti richiede un approccio multidisciplinare, che coinvolge l'odontoiatra pediatrico, l'ortodontista e, in alcuni casi, altri specialisti. La diagnosi si basa su:

  • Esame clinico: valutazione del numero di denti presenti, della mobilità dei denti decidui, della sequenza di permuta e della simmetria dell'esfoliazione dentale.
  • Anamnesi: raccolta di informazioni sulla storia familiare, sullo stato di salute generale del bambino e su eventuali traumi o infezioni.
  • Esami radiografici: radiografie endorali, ortopantomografie o TAC Cone Beam per valutare la presenza o l'assenza dei denti, la loro posizione e l'eventuale presenza di ostacoli.

Trattamenti: soluzioni personalizzate per ogni caso

Il trattamento della mancata eruzione dei denti dipende dalla causa sottostante e dall'età del paziente. Le opzioni terapeutiche includono:

  • Monitoraggio: in alcuni casi, se il ritardo è lieve e non ci sono altri problemi, può essere sufficiente monitorare la situazione nel tempo, aspettando che il dente erompa spontaneamente.
  • Estrazione del dente deciduo: se il dente da latte impedisce l'eruzione del dente permanente, può essere necessario estrarlo per liberare lo spazio.
  • Estrazione del dente sovrannumerario o di altri ostacoli: se la mancata eruzione è causata da un ostacolo, è necessario rimuoverlo chirurgicamente.
  • Terapia ortodontica: può essere utilizzata per creare spazio, allineare i denti e guidare l'eruzione del dente incluso. In alcuni casi, può essere necessario un intervento chirurgico per esporre il dente incluso e applicare un attacco ortodontico per trazionarlo in posizione corretta.
  • Implantologia: in caso di agenesia, una volta completata la crescita, si può ricorrere all'inserimento di un impianto dentale per sostituire il dente mancante.
  • Protesi: in alternativa all'implantologia, si possono utilizzare protesi fisse (ponti) o mobili per ripristinare l'estetica e la funzionalità del sorriso.
  • Mantenimento dello spazio: in caso di agenesia, è importante mantenere lo spazio del dente mancante per evitare spostamenti indesiderati degli altri denti. Questo può essere fatto con apparecchi ortodontici o mantenitori di spazio.
  • Autotrapianto: In alcuni casi selezionati, un dente può essere trapiantato da una posizione all'altra nella bocca.

Prevenzione: un sorriso sano inizia dall'infanzia

La prevenzione gioca un ruolo fondamentale nella salute dentale dei bambini. Alcune misure preventive includono:

  • Visite odontoiatriche regolari: a partire dai 3-4 anni di età, per monitorare lo sviluppo dentale e intercettare precocemente eventuali problemi.
  • Igiene orale corretta: insegnare ai bambini a lavarsi i denti correttamente fin dalla tenera età, utilizzando un dentifricio fluorato.
  • Alimentazione sana: limitare il consumo di zuccheri e bevande acide, che possono favorire la carie.
  • Protezione dai traumi: utilizzare paradenti durante l'attività sportiva per proteggere i denti da eventuali traumi.
  • Allattamento al seno: promuovere l'allattamento al seno per favorire lo sviluppo corretto delle ossa mascellari.

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